Chianti Classico Collection 2016. Le nostre degustazioni
Il lunghissimo tavolo su cui vengono esposte le bottiglie della Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda di Firenze è ormai diventato una tradizione. Quest’anno gli assaggi dell’Anteprima dedicata a uno dei vini simbolo dell’Italia, sono stati più che mai numerosi e intriganti. Dopo ben 300 anni di storia, dal bando in cui Cosimo III de’ Medici ne definì i confini, il Chianti Classico continua a confermarsi un vino che esprime fortemente il territorio da cui proviene. L’eredità lasciata dal Granduca di Toscana è stata conservata nel tempo, insieme alle colline e a quel paesaggio meraviglioso, fotografato da tutti (e ora verso la candidatura come Patrimonio Unesco).
Chianti Classico d’annata: 2014 in ripresa
In degustazione per questa Anteprima che segna un punto di arrivo e di partenza per una denominazione così storica e conosciuta, campioni di Chianti Classico Docg 2014, spesso da botte (anche 2015) e risultato di una delle annate più difficili degli ultimi tempi. Tra i 50 campioni in assaggio di chi, tra i più coraggiosi, ha proposto l’annata 2014, si può osservare una buona qualità. Nonostante molti vini mostrino ancora un carattere timido, altri si sono fatti avanti con un risultato – considerando l’annata – sorprendente. Infatti le condizioni climatiche caratterizzate da freddo e pioggia dall’inverno all’estate con una ripresa solamente nel mese di settembre, hanno portato molte aziende a fare un’attenta selezione delle uve, cernita che di solito viene riservata ai vini di punta delle aziende e alle Riserve. Solo in questo modo i produttori – tra cui Castello di Ama e Fèlsina – sono riusciti a ottenere risultati soddisfacenti. Le altre annate in degustazione erano: 2011, 2012 e 2013.
Le Riserve e i Gran Selezione. Regole produttive rigorose
Proseguendo negli assaggi (leggi i migliori 10), la scala qualitativa sale sempre di più. Dalla Riserva alla Gran Selezione, quest’ultima presentata due anni fa in occasione della Chianti Classico Collection 2014, le regole produttive sono sempre più rigorose. La Gran Selezione, in particolare, ha la caratteristica di comprendere unicamente quei Chianti Classico prodotti integralmente con uve di proprietà e con un’immissione sul mercato solo dopo 30 mesi successivi alla vendemmia. In degustazione ieri le Riserve dal 2009 al 2013 e, unica del 2006, quella di Castello di Ama; mentre le Gran Selezioni partivano dal 2008 per arrivare al 2013. Entrambe le versioni hanno dimostrato resistenza al tempo e, anzi, possibilità di ulteriori e lunghe evoluzioni con diverse punte di qualità. Il Chianti Classico riserva ancora tante sorprese.
Leggi le tasting notes dei nostri 10 migliori assaggi alla Chianti Classico Collection 2016!
Tag: 300 anni Chianti Classico, Chianti Classico 2014, Chianti Classico Gran Selezione 2013, Chianti Classico Riserva 2013© Riproduzione riservata - 17/02/2016