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Carlo Alberto Cerutti, un amore per la Valpolicella che si rinnova ogni giorno

13 Luglio 2019 Jessica Bordoni
Carlo Alberto Cerutti, un amore per la Valpolicella che si rinnova ogni giorno

Carlo Alberto Cerutti è uno che alle parole preferisce i fatti e alla teoria la pratica. «Dopo essermi diplomato al liceo delle Scienze umane a Verona, sono entrato ufficialmente in azienda e oggi mi occupo un po’ di tutto».

Prosegue Carlo Alberto: «Le attività che preferisco però sono quelle nei campi, i classici lavori manuali in vigna: dalla potatura alla legatura delle viti, dalla gestione del verde alla raccolta manuale delle uve. La mia prima vendemmia risale a quattro anni fa ed è stata una folgorazione: mi ha fatto capire che da grande volevo fare il vignaiolo». L’azienda di famiglia, Corteforte, ha sede in contrada Osan di Fumane in Valpolicella, in un’incantevole costruzione fortificata d’impianto medioevale.

Autoctoni e internazionali nei vini di Corteforte

«Possediamo circa 3 ettari, piantati nel 1990 e allevati a pergola veronese, con esposizione sud-ovest. Siamo a 150-300 metri su terreni di origine vulcanica basaltica con pietra rossa e calcarea, che donano ai nostri prodotti un’elegante freschezza». Parlando con Carlo Alberto si resta colpiti dalla precisione e dalla determinazione che mette nel lavoro. «La fama dei vini della Valpolicella è nota in tutto il mondo e il nostro compito è quello di rinnovarla ogni giorno. Sbaglia chi vive di rendita. Accanto alle uve tradizionali come Corvina, Corvinone, Molinara e Rondinella, abbiamo scelto di riproporre alcuni autoctoni minori, come la Dindarella e l’Oseleta. Puntiamo anche sugli internazionali come Cabernet, Syrah, Merlot. Epersino Sangiovese, che entra nel nostro Igt Concentus, donando un tocco piacevolmente rustico alla beva».

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