In tutto 20 Jeroboam-sculture firmate dal designer Andrea Del Sere per celebrare questo Vermentino capace di sfidare il tempo. La prima edizione (targata vendemmia 2021) è il frutto di una stampa in polimero 3D ricoperta di bronzo e ispirata al disegno di una foglia di vite
Il tempo è una variabile fondamentale per chi produce vino. Con il progetto Numero Chiuso la famiglia Bosoni, a capo di una delle realtà enologiche più emblematiche della Liguria, ha deciso di mettere alla prova della longevità il suo Vermentino dei Colli di Luni. Che oggi è pronto per diventare un’opera d’arte, o meglio 20 Jeroboam-sculture, ambasciatrici dell’equilibrio tra presente, passato e futuro.
La genesi di Numero Chiuso
Ci racconta tutto Diego Bosoni, quarta generazione delle Cantine Lvnae di Castelnuovo Magra (La Spezia). «Studiando la complessità che il tempo apportava al Vermentino nelle annate migliori, nel 2008 abbiamo deciso di vinificare diversamente le bacche di due nostri appezzamenti storici. Cercavamo lo spessore di un vino da invecchiamento senza perdere le caratteristiche di freschezza che distinguono le migliori espressioni di un vino bianco».
È nata così l’etichetta Numero Chiuso, senza dubbio la massima espressione della ricerca e della visione sul Vermentino dei Bosoni: paradigma di eleganza, verticalità, profondità e potenzialità di invecchiamento. «Oggi, alla 13a annata, possiamo dire che quell’intuizione ci ha svelato un aspetto prezioso e nascosto. Le bottiglie di Numero Chiuso prodotte finora dimostrano, infatti, di avere una interessante prospettiva evolutiva e allo stesso tempo di essere fortemente radicate nel presente».
E quella del progetto artistico
Da qui l’idea, a partire dall’annata 2021, di riservare una parte della già esigua tiratura di Numero Chiuso alla nascita di un progetto artistico in edizione ancora più speciale e limitata: 20 Jeroboam-sculture, firmate anno dopo anno da un diverso artista contemporaneo. La prima edizione, fresca di lancio, è stata realizzata da Andrea Del Sere, designer e autore anche degli spazi delle nuove Cantine Lvnae. Per Numero Chiuso Del Sere ha avvolto la bottiglia da 3 litri con una trama di nervature ispirate a una foglia di vite di Vermentino. Da questo disegno è stata realizzata una stampa in polimero 3D, ricoperta in bronzo, cui è stata applicata una patina scura, poi parzialmente rimossa manualmente. Ciascuna delle 20 Jeroboam è un pezzo unico e tutte sono personalmente firmate dal designer.
L’inizio di un affascinante percorso
«Il design è un linguaggio espressivo del nostro tempo, fotografa idee e tendenze di un’epoca… e il Vermentino è una di queste. Abbiamo il dovere di dare spazio alla bellezza e di essere visionari», continua Diego Bosoni. «Per questo abbiamo scelto il design come codice per celebrare questo vitigno che è profondamente contemporaneo: orgoglioso di vivere il presente e pronto a sfidare il futuro». Dalla prossima vendemmia la famiglia Bosoni inviterà un designer a interpretare in 3D il Tempo di Numero Chiuso e, ogni anno, il n. 1 di questi “giganti” verrà esposto in cantina diventandone parte integrante, mentre gli altri saranno destinati ad appassionati e collezionisti.