Cambi di poltrone: nuove nomine e avvicendamenti nel mondo del vino

Cambi di poltrone: nuove nomine e avvicendamenti nel mondo del vino

I Consorzi di Oltrepò e Trentodoc votano per il cambiamento, quelli di Montecucco e Colli Berici scelgono la continuità. Il ribaltone alla guida di Terre Cortesi Moncaro, i membri del board di Fivi dopo le dimissioni di alcuni consiglieri e le nuove avventure professionali di Graziana Grassini. Il punto.

Dall’Oltrepò, dove Francesca Seralvo di Mazzolino è la neo-eletta presidente del Consorzio di tutela, ai cambi di poltrone nei Consorzi di tutela di Trento Doc e Vini Trentini, fino al tumultuoso ribaltone alla guida della Cooperativa marchigiana Terre Cortesi Moncaro: tiriamo le fila sui principali avvicendamenti sul palcoscenico del vino nazionale.

La neopresidente del Consorzio di tutela Vini Oltrepò Pavese Francesca Seralvo

Francesca Seralvo (Mazzolino) alla guida del Consorzio Oltrepò

Resta rosa la guida del Consorzio di tutela Vini Oltrepò Pavese. Il 14 marzo il neo-formato Consiglio di amministrazione ha eletto all’unanimità come presidente Francesca Seralvo, titolare della Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico. Seralvo, che prende il posto dell’uscente Gilda Fugazza, ha 40 anni e dal 2015 guida l’azienda di Corvino San Quirico sulle colline del Pinot nero nel Casteggiano. Del nuovo board fanno parte Renato Guarini (Losito e Guarini) per la categoria imbottigliatori), Cristian Calatroni (dell’omonima cantina) per la categoria viticoltori e Massimo Barbieri (di Torrevilla Viticoltori Associati) per la categoria vinificatori.

cambi di poltrone
Il neopresidente dell’Istituto Trentodoc Stefano Fambri

Istituto Trentodoc: Stefano Fambri nuovo presidente

Nell’assemblea dei soci 2024 le case spumantistiche che fanno parte dell’Istituto Trentodoc hanno eletto Stefano Fambri come nuovo presidente.
Fambri, direttore di Nosio, rappresentante di Rotari del Gruppo Mezzacorona, succede a Enrico Zanoni che aveva presieduto l’istituto per quattro mandati restando in carica ben 12 anni.
«Un’attenzione particolare verrà posta al quadro generale in cui ci troviamo. Il generalizzato aumento dei prezzi e la riduzione del potere di acquisto dei consumatori rappresentano un’ulteriore sfida da affrontare nel prossimo futuro», ha detto Fambri, eletto con voto unanime da 64 Cantine presenti all’assemblea su 67 socie. Del nuovo Cda fanno parte Roberta Giuriali, Lucia Letrari, Martina Togn, Andrea Buccella, Matteo Lunelli, Elio Pisoni, Federico Simoni ed Enrico Zanoni.

cambi di poltrone
Il nuovo presidente Consorzio Vini del Trentino Albino Zenatti © D. Mosna

Albino Zenatti alla guida del Consorzio Vini del Trentino

Cambio anche alla guida del Consorzio Vini del Trentino. Albino Zenatti succede a Pietro Patton e condurrà il Consorzio durante il prossimo triennio. Presidente, socio e conferitore della Cantina di Mori Colli Zugna, Zenatti si è diplomato presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e ricopre la carica di tecnico della sicurezza alimentare per l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. «La salubrità del prodotto, il consumo responsabile, la stretta economica e gli indirizzi della normativa Ue di settore sono alcuni degli argomenti più pregnanti che ci dovranno vedere impegnati ed attenti per garantire un futuro anche alle prossime generazioni vitivinicole del nostro Trentino», ha dichiarato il neoeletto presidente.

Scaravonati, ex Bisol 1542, direttore tecnico di Conte Vistarino

Restando nel perimetro dell’Oltrepò Pavese, c’è aria di rinnovamento anche a Conte Vistarino. L’azienda fondata nel 1674, punto di riferimento del Pinot nero e pioniera del Metodo Classico nella zona fin dal 1865, ha deciso di avvalersi di un nuovo direttore generale. Lino Scaravonati, fino a febbraio direttore di produzione di Bisol 1542 del Gruppo Lunelli, affiancherà Ottavia Vistarino nella pianificazione strategica e nella gestione del team interno. «La recente managerializzazione di importanti realtà locali e delle note acquisizioni degli ultimi mesi testimoniano il crescente appeal dell’Oltrepò, che deve continuare ad arricchirsi di competenze e talenti, per avere il successo diffuso che merita», ha commentato Ottavia Vistarino.

L’enologa Graziana Grassini, con Dante Bonacina e Grégoire Desforges di Baglio di Pianetto

Graziana Grassini consulente a Baglio di Pianetto

Dalla Lombardia alla Sicilia. Graziana Grassini, tra i primi enologi donna d’Italia e consulente di brand icona del vino italiano nel mondo come Tenuta San Guido, è entrata a far parte del team enologico di Baglio di Pianetto. Il suo ingresso rafforzerà la visione sui nuovi vini d’altura di Contrada Pianetto, inaugurata da Grégoire Desforges, terza generazione della famiglia Marzotto alla guida della cantina. La sfida è reinterpretare la tradizione vitivinicola siciliana concentrandosi nella zona che si trova tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi caratterizzata da un’altitudine di 700 metri sopra il livello del mare. «Un territorio dotato di grandi potenzialità, soprattutto ora che il cambiamento climatico ci mette ogni anno sempre più alla prova», ha commentato l’enologa. «Si tratta di un’altimetria inusuale per la Sicilia, se si esclude l’Etna, e a questa altitudine le potenzialità dell’area e dei vitigni si possono esprimere al massimo».

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Giovan Battista Basile, rieletto presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco

Consorzio Montecucco nel segno della continuità

Ha scelto la continuità invece il Consorzio Tutela Vini Montecucco rinnovando il mandato di presidente a Giovan Battista Basile. La rielezione a presidente è avvenuta a seguito del Consiglio di amministrazione che contestualmente ha nominato anche Stefano Alessandri di Collemassari come Vicepresidente. Rinnovato lo scorso 23 febbraio durante l’assemblea dei soci, il nuovo cda con le nomine di Alessio Casamatta di Villa Patrizia, Silvio Mendini di Podere Montale e Samuele Pierini di Pierini e Brugi. Riconfermati nel board anche Patrizia Chiari di Tenuta L’Impostino, Giorgio Patrizi di Tenuta Piani Rossi, Daniele Rosellini di Agricola Campinuovi e Leonardo Sodi di Azienda agricola Parmoleto.

Silvio Dani, confermato alla guida del Consorzio Colli Berici

Quarto mandato per Silvio Dani al Consorzio Colli Berici

Altra importante conferma è quella di Silvio Dani, giunto al quarto mandato da presidente del Consorzio di Tutela dei vini dei Colli Berici e Vicenza.
Al fianco di Dani sono stati rieletti anche i due vicepresidenti Giancarlo Cavazza, titolare dell’azienda agricola Cavazza, e Matteo Lovato, vicepresidente di Vitevis. La rosa dei consiglieri è composta dai quattro neoeletti Emanuele Dani, Luca Inama, Antonio Isatto e Davide Rossetto che si uniscono a Pierpaolo Cielo, Daniele Dal Maso, Enrico Pegoraro e Matteo Franchetto. Nei prossimi tre anni il direttivo del Consorzio, che conta 910 ettari vitati (600 della Doc Colli Berici e 310 della Doc Vicenza) punta allo sviluppo sul territorio di attività enoturistiche e si propone di ampliare le vendite sui mercati esteri.

Nuovi membri nel board di Fivi

Oltre che per l’approvazione del rendiconto finanziario e alla conferma delle principali istanze politiche di cui è promotrice anche in sede europea – come il tema delle tecniche di evoluzione assistita (TEA) – l’assemblea ordinaria Vignaioli indipendenti Fivi, tenutasi a Bologna il 27 febbraio, è stata occasione per la surroga dei componenti del Consiglio direttivo a fronte delle recenti dimissioni di alcuni membri. A inizio febbraio, infatti, Gaetano Morella della delegazione Puglia, Luca Ferraro di Fivi Veneto, Monica Raspi in rappresentanza della Toscana e Franco De Franco di Fivi Calabria avevano lasciato il Consiglio di amministrazione per “diversità di vedute” pur rimanendo parte dell’associazione.
Al loro posto sono stati eletti Andrea Annino (Vignaiolo in Sicilia), Desirèe Pascon Bellese (Vignaiola in Veneto) e Gianluca Morino (Vignaiolo in Piemonte).
«Nel percorso di crescita di Fivi dobbiamo essere sempre più in grado di affrontare le inevitabili pluralità di opinioni, senza che queste debbano diventare occasione di scontro o, peggio ancora, di divisione», ha detto il presidente Lorenzo Cesconi. «La Fivi è coesa, pur nella sua diversità e ha gli strumenti e la maturità per crescere senza snaturare se stessa».

Ribaltone nella Cooperativa Terre Cortesi Moncaro

In una movimentata seduta del Cda lo scorso 1° marzo, Doriano Marchetti, storico presidente della Cooperativa marchigiana Terre Cortesi Moncaro, è stato messo in minoranza e al suo posto è stata eletta la vicepresidente Donatella Manetti. Un ribaltone inatteso dopo che lo stesso Marchetti era stato confermato alla guida il 13 gennaio. 
Fondata nel 1964 a Montecarotto,Terre Cortesi Moncaro conta 612 soci con 120 ettari di proprietà e rappresenta un punto di riferimento per la produzione di Verdicchio Doc. I motivi del ribaltone non sono emersi con chiarezza ma alla base ci sarebbero le difficoltà finanziarie e l’eccesso di passività che peserebbero per oltre metà dei circa 33 milioni di euro di fatturato. La condizione economica avrebbe costretto la cooperativa a ritardare i pagamenti a fornitori, soci conferitori e collaboratori. E contestata sarebbe stata anche l’operazione di acquisizione della casa vinicola Villa Medoro: una spesa da 8,7 milioni apparsa troppo onerosa a fronte delle passività in essere.

Dave Krupinski

Coravin nel solco dell’innovazione

Coravin ha annunciato che Dave Krupinski assumerà la carica di Chief executive officer. Già Chief operating officer e Chief technology officer dell’azienda, leader mondiale nella tecnologia per la conservazione del vino, Krupinski ha 25 anni di esperienza come dirigente ed è stato cofondatore e CTO di Care.com, marketplace online per la ricerca e la gestione dell’assistenza familiare.

Foto di apertura: © M. Fousert – Unsplash

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© Riproduzione riservata - 12/03/2024

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