Cambi di poltrona: le ultime nomine

Il passaggio di testimone ai vertici dell’associazione Le donne del vino (Daniela Mastroberardino) e della Cantina San Felice (Carlo De Biasi). La conferma dei presidenti di Fondazione Altagamma (Matteo Lunelli) e Onav (Vito Intini). La conclusione della collaborazione tra Santa Margherita Gruppo Vinicolo e l’ad Beniamino Garofalo.

Se per il cambio di stagione è ancora presto, nel “salotto del vino” italiano è sempre tempo per i cambi di poltrona e per i rinnovi delle cariche. Di seguito una carrellata delle ultime nomine e le parole dei protagonisti.

Donatella Cinelli Colombini e Daniela Mastroberardino, presidente uscente e la neo eletta presidente delle Donne del vino

Daniela Mastroberardino, presidente delle Donne del vino

Passaggio di campanellino tra Donatella Cinelli Colombini e Daniela Mastroberardino. Già vicepresidente, la produttrice campana è stata eletta presidente per il triennio 2023-2025 dell’associazione nazionale Le donne del vino, l’alleanza di 1.018 produttrici, sommelier e giornaliste che dal 1988 promuove la cultura enologica e il ruolo delle donne nel settore. «Il futuro avrà la cifra della continuità, proponendo il punto di vista femminile nel “magico” mondo in cui lavoriamo», ha annunciato la neoeletta, che è anche amministratrice ed export manager di Terredora. «Cultura e promozione, formazione, presenza sui temi che interessano il comparto, internazionalizzazione. Non c’è continuità senza un pizzico di discontinuità».

Carlo De Biasi, direttore generale di San Felice

Da novembre 2022 è Carlo De Biasi il nuovo direttore generale di San Felice, gruppo che controlla le Cantine di San Felice nel Chianti Classico, Campogiovanni a Montalcino e Bell’Aja a Bolgheri. «Metterò a disposizione la mia esperienza e l’impegno costante maturato negli anni anche sui temi della sostenibilità, ambito in cui San Felice investe da sempre con progetti concreti e grande determinazione», ha affermato dopo la nomina. Le sue capacità manageriali sono maturate come direttore agricoltura delle 10 aziende della famiglia Zonin e come direttore generale della Cantina Toblino.

Matteo Lunelli resta a capo di Fondazione Altagamma

Matteo Lunelli, presidente e ceo di Ferrari Trento, è stato confermato nel ruolo di presidente di Fondazione Altagamma per il triennio 2023-2025. Il suo primo mandato aveva visto una grande attenzione per la sostenibilità, culminata nel 2022 nella pubblicazione della “Carta dei valori Altagamma”, e nella creazione degli Altagamma club di Shangai e New York.
«In questo triennio il mercato dell’alto di gamma ha conosciuto la crisi più grave ma anche la sua crescita più impetuosa, chiudendo nel 2022 con un +22% e il record storico a livello globale» ha dichiarato Lunelli, dal 2002 anche presidente della European cultural and creative alliance, che riunisce Altagamma e le altre associazioni europee del lusso. «Per il prossimo mandato intendiamo proseguire nel solco tracciato dalle direttrici strategiche già condivise: internazionalità, contemporaneità e sostenibilità per un alto di gamma sempre più attento alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione dei talenti».

Vito Intini rinnovato alla guida di Onav

Sarà il terzo mandato per Vito Intini a capo di Onav, associazione di promozione del vino che nel 2023 spegne la settantunesima candelina. Molti i progetti da realizzare entro il 2026. In particolare, promuovere l’immagine della figura dell’assaggiatore, che analizza senza scopo di lucro ogni parametro del vino, definendone meglio i compiti e promuovendone il riconoscimento ufficiale. Ma anche rafforzare il rapporto con i produttori del settore, coinvolgendoli nel progetto “fidelity”, che favorisce l’acquisto di prodotti e servizi in luoghi convenzionati.

In attesa del nuovo ad di Santa Margherita Gruppo Vinicolo

Il 31 dicembre 2022 si è conclusa la collaborazione lunga tre anni tra Beniamino Garofalo e Santa Margherita Gruppo Vinicolo, top player nazionale che riunisce brand del calibro di Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole e Cantina Mesa, a cui nel 2022 si è aggiunta Roco Winery in Oregon. La gestione operativa è passata ad interim ad un membro della famiglia proprietaria, Stefano Marzotto, già alla guida di Zignago holding; mentre alla presidenza resta il fratello Gaetano Marzotto. «Lascio dopo tre anni intensi e ringrazio la famiglia Marzotto per avermi dato la possibilità di guidare una delle realtà più importanti del panorama vinicolo italiano», ha commentato Garofalo (che si era unito al Gruppo dopo l’esperienza da Ferrari), senza indicare quali saranno i nuovi progetti professionali. Resta ancora da capire anche chi sarà chiamato a sostituirlo e quando avverrà il passaggio.

Foto di apertura: © Damir Kopezhanov – Unsplash

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© Riproduzione riservata - 30/01/2023

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