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Bottiglie dorate, Ca’ di Rajo vince la battaglia legale con Bottega

Bottiglie dorate, Ca’ di Rajo vince la battaglia legale con Bottega

Il contenzioso tra Ca’ di Rajo e Bottega si è concluso oggi con l’assoluzione di Bortolo Cecchetto, rappresentante legale di Ca’ di Rajo. Causa scatenante della disputa legale è la bottiglia dorata di Prosecco Epsilon Gold 3, prodotto dalla famiglia Cecchetto.

Il processo che ha visto contrapposte le Cantine Ca’ di Rajo e Bottega si è concluso oggi al Tribunale di Treviso. Bortolo Cecchetto, rappresentante legale di Ca’ di Rajo, è stato assolto dal giudice Umberto Donà perché il fatto non sussiste e per dichiarazione di insussistenza di addebiti in capo all’azienda della famiglia Cecchetto.

I reati contestati

I reati contestati a Ca’ di Rajo erano quelli di contraffazione dei marchi di proprietà di Sandro Bottega relativi alle bottiglie color oro e rosa e la vendita di prodotti con segni mendaci in riferimento alle bottiglie di Bottega color argento, dai quali però è stata assolta. La battaglia legale ha messo alla prova la famiglia Cecchetto, che esce soddisfatta del risultato e pronta a proseguire con le normali attività.

Leggi anche: Una nuova sentenza europea tutela le bottiglie Bottega

Ca di Rajo
Epsilon Gold 3, la bottiglia dorata della famiglia Cecchetto che ha scatenato la disputa legale tra le due aziende

Lieto epilogo per Ca’ di Rajo

«Ringraziamo i nostri legali, l’avvocato Paola Turri e l’avvocato Maurizio Borghese, che in questi anni ci hanno accompagnato con professionalità e competenza», ha commentato Simone Cecchetto, titolare di Ca’ di Rajo insieme alla famiglia. «La nostra famiglia sta soffrendo pesantemente questa situazione che era ed è molto distante dalla nostra etica e dal nostro modo di agire. Abbiamo sempre avuto massima fiducia nella giustizia e ci siamo astenuti da ogni dichiarazione pubblica per far sì che questa potesse fare il suo corso nelle sedi opportune».

Simone Cecchetto: ora possiamo tornare al nostro lavoro

«L’innovazione e la creatività contraddistinguono da sempre i nostri progetti», precisa il produttore veneto. «La nostra è una realtà giovane che crede nei giovani e che ha legato il suo nome alla salvaguardia della Bellussera e degli autoctoni nella piena valorizzazione del nostro territorio. Siamo contenti del risultato conseguito che ci permette di tornare a occuparci esclusivamente di ciò che ci sta a cuore: ovvero la produzione e la promozione dei vini della nostra terra».

Foto in apertura: bottiglie di Gold, il Prosecco Brut Doc di Bottega

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© Riproduzione riservata - 23/07/2021

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