In Italia

In Italia

Boscarelli: niente muscoli ma raffinata eleganza

7 Aprile 2011 Roger Sesto
Boscarelli è tra le aziende storiche di Montepulciano, produttrice di vini rigorosi e tradizionali, di profonda tenuta e durevolezza, capaci di interessanti evoluzioni, grazie anche a un microclima e a terreni altamente vocati, complici vigne mediamente vecchie di 35 anni. «Perché produrre etichette come le nostre e non cedere alla scorciatoia commerciale di bottiglie di matrice internazionale oppure di pronto consumo? Perché noi seguiamo la territorialità, che naturalmente ci conduce a produrre un vino che cresce su questi terreni, che non rincorre un gusto, ma che si identifica in una filosofia tutta nostra». Questo il pensiero dell’enologo (coadiuvato da Maurizio Castelli) e co-patron Luca De Ferrari. Che prosegue: «La longevità delle nostre etichette, segnatamente del Nobile di Montepulciano Riserva e del Nocio dei Boscarelli, è legata alla profondità dei suoli e alla struttura tannico-acida che essi infondono ai nostri vini, tipica delle migliori espressioni del Nobile, che in generale è una tipologia nota per sapere bene invecchiare». Lo storico delle annate ha soprattutto un valore culturale: «Più che per scopi commerciali, per finalità culturali, per valutare la loro possibilità di invecchiamento. Per questo siamo anche soliti organizzare degustazioni alle quali invitiamo esperti e giornalisti per confrontarci e capire con loro come evolvono i nostri prodotti». Gli chiediamo di raccontarci delle annate più significative. «Sicuramente la Riserva 1968, perché è stata la nostra prima annata, molto bella anche dal punto di vista della raccolta. Personalmente», seguita il nostro anfitrione, «ho anche ricordi d’infanzia legati alla 1975, 1979 e alla splendida 1985. Pure la 1988 ci ha dato grandi soddisfazioni. Tutti millesimi non ricchissimi sul piano degli estratti, ma eleganti e ancora oggi dotati di freschezza. Il Nocio nasce invece nel 1991, annata a cui restiamo affezionati, oltretutto molto buona. Altrettanto valide la 1999 e la 2001. E poi la Vigna del Nocio è un luogo molto particolare. Non lontana dal corpo aziendale dei poderi Boscarelli ha, tuttavia, una sua specifica connotazione, sia dal punto di vista geomorfologico sia per la sua propria ubicazione, capace di dare vini di profonda identità».

In Italia

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati

Close