Allegrini prima Cantina della Valpolicella su La Place de Bordeaux

Allegrini prima Cantina della Valpolicella su La Place de Bordeaux

Allegrini raggiunge La Place de Bordeaux con le sue due punte di diamante: La Poja e l’Amarone Riserva Fieramonte. Saranno i primi due vini veneti a comparire, il prossimo settembre, accanto ai fine wines di tutto il mondo e alle altre grandi etichette italiane che li hanno preceduti.

Essere a La Place de Bordeaux è un traguardo sotto vari aspetti. È anzitutto un trampolino di lancio verso mercati internazionali non ancora battuti, dal momento che la fitta rete di distributori da cui è costituita opera su scala mondiale. Nel caso di Allegrini, saranno Timothée Moreau di Le Bureau des Grand Vins e altri dieci dei più prestigiosi négociants bordolesi a farsi portavoce dei suoi vini nel mondo (escludendo il mercato italiano e quello del Nord America).

Per Allegrini si apre un nuovo capitolo

Ma è anche l’ingresso in una ristretta cerchia d’eccellenza enologica mondiale.
«Sono molto felice di questo nuovo capitolo aperto dalla nostra azienda.» ha dichiarato Marilisa Allegrini, titolare dell’omonima Cantina «Far parte dell’élite dei vini più rari e preziosi del mondo era anche il sogno di mio fratello Franco, alla cui visione innovativa, voglio dedicare questo traguardo. La Poja e Fieramonte sono i nostri vini d’autore che bene sanno interpretare l’anima e l’identità del Brand Allegrini».

Gli altri italiani a La Place de Bordeaux

Allegrini, rappresentante per la Valpolicella, pone un ulteriore tassello al mosaico dei grandi territori del vino italiano già presenti sulla Place. Lo scorso febbraio abbiamo visto il primo piemontese tagliare il traguardo di Bordeaux, il Barolo Cerequio 2018 di Michele Chiarlo (ne abbiamo parlato qui). Prima ancora l’Etna Rosso di Giovanni Rosso, poi una folta schiera di rossi toscani; dal Caiarossa della Cantina omonima, al Colore di Bibi Graetz passando per il Galatrona di Petrolo. Non mancano alcuni dei più famosi vini di Marchesi Antinori, come Solaia, Tignanello e Cervaro della Sala. Infine, di casa Frescobaldi, sono da ricordare il Massetino, i vini dell’Ornellaia e di Luce della Vite e ovviamente il Masseto, aprifila degli italiani sulla Place de Bordeaux dal 2008.

Le due etichette: La Poja e l’Amarone Fieramonte

Arriviamo quindi alle due etichette iconiche di Allegrini. La Poja è una Corvina Veronese al 100% senza appassimento delle uve. Nasce da uno dei cru più vocati dell’azienda – solo 3 ettari di vigneto sulla sommità di un colle poco distante dal Garda, con terreno calcareo e poco fertile – le cui prime viti erano state piantate nel 1979 da Giovanni Allegrini, padre di Marilisa. Il Fieramonte è invece l’Amarone Riserva della Cantina, vino sontuoso e raffinato, esempio di stile della sua denominazione.

Cos’è La Place de Bordeaux?

È importante precisare che La Place non è una piazza reale, ma virtuale. È un mercato chiuso dove il vino viene acquistato en primeurs (cioè prima dell’imbottigliamento) dai courtiers, una sorta di brokers che fanno da tramite commerciale tra gli Chateaux e i négociants, veri e propri distributori che piazzano i vini nei vari mercati mondiali. Inizialmente sulla Place si trovavano solo etichette bordolesi; oggi le porte sono aperte anche ai vini di altre regioni e da settembre, per la prima volta, anche della Valpolicella.

Foto di apertura: il vigneto da cui nasce l’Amarone Riserva Fieramonte

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© Riproduzione riservata - 22/07/2022

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