Albiera Antinori presidente del Consorzio Bolgheri Doc
Nuova dirigenza al femminile per il Consorzio dei vini Bolgheri, che presenta anche una modifica al disciplinare del Bolgheri bianco. L’ente sarà guidato da Albiera Antinori, con Priscilla Incisa della Rocchetta e Cinzia Merli nel ruolo di vicepresidenti.
Il Consorzio per la Tutela dei vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia presenta due importanti novità: il rinnovo delle cariche sociali e la modifica del disciplinare del bianco. Il 7 ottobre il nuovo Cda ha eletto all’unanimità Albiera Antinori presidente del Consorzio Bolgheri, che assume l’incarico al posto di Federico Zileri Dal Verme. Insieme a lei, lavoreranno al vertice le vicepresidenti Priscilla Incisa della Rocchetta di Tenuta San Guido e Cinzia Merli de Le Macchiole.
Il futuro della Doc Bolgheri secondo Albiera Antinori
«È con grande onore e particolare piacere che raccolgo la carica di Presidente di una denominazione così importante e innovativa», ha commentato la neo eletta presidente. «Il futuro sarà nel solco della continuità, con particolare attenzione alla qualità della Doc Bolgheri perché sia sempre rappresentata al meglio. La crescita costante delle vendite (+16% nel 2018) e dei prezzi (+11% nel 2018) ci fa inoltre ben sperare per il futuro. Ringrazio ancora una volta tutti i produttori, che sono onorata di rappresentare». Oggi la denominazione conta 56 aziende vinicole e 1.370 ettari vitati.
Novità nel disciplinare del Bolgheri Bianco
Altra importante novità comunicata dal Consorzio è la modifica al disciplinare del Bolgheri Bianco. Seguendo l’esempio del Bolgheri Rosso, sono state individuate tre varietà su cui impostare la tipologia: Vermentino, Sauvignon blanc e Viognier, che potranno essere impiegate da 0% a 100%. Sarà inoltre possibile utilizzare anche vitigni complementari entro il 40%.
Finalmente il toponimo “Toscana” in etichetta
Grazie al nuovo testo unico della vite e del vino, infine, tutte le tipologie del disciplinare (compreso il Bolgheri Sassicaia) potranno utilizzare in etichetta il termine “Toscana”, se indicato con caratteri di misura inferiore rispetto a quelli della denominazione. Una decisione che punta a orientare il consumatore, connotando geograficamente Bolgheri e collegando la denominazione a uno dei “marchi territoriali” più forti che l’Italia vanta nel mondo.
Tag: Albiera Antinori, Cinzia Merli, Consorzio tutela dei vini Bolgheri Doc, Priscilla Incisa della Rocchetta, Toscana© Riproduzione riservata - 09/10/2019