In Italia

In Italia

Ais Toscana festeggia il fondatore de I Balzini

7 Luglio 2014 Emanuele Pellucci
Una qualificata rappresentanza di sommelier Ais della Toscana, guidati dal presidente nazionale Antonello Maietta, ha festeggiato i 30 anni di iscrizione all’associazione di Vincenzo D’Isanto, fondatore dell’azienda toscana I Balzini. Un’avventura, la sua, iniziata nel 1980 quando impiantò il primo vigneto sulle colline di Barberino Val d’Elsa e proseguita nel tempo con il coinvolgimento della moglie Antonella (che da alcuni anni gestisce in prima persona l’azienda) e della figlia Diana. LA BORSA DI STUDIO PER IL TERZO LIVELLO AIS - Pur svolgendo a tempo pieno la professione di commercialista, Vincenzo D’Isanto è sempre stato vicino all’Ais e alle sue iniziative, tanto che di recente ha promosso una borsa di studio riservata ai sommelier professionisti che quest’anno hanno frequentato il terzo livello presso la delegazione di Firenze. In settembre i migliori sommelier si riuniranno ai Balzini per una prova finale che decreterà i primi tre classificati. Il vincitore avrà diritto al rimborso dei costi dell’intero corso e a una targa commemorativa. La premiazione avverrà all’interno dell’Eccellenza di Toscana 2014, la manifestazione che da anni richiama gli appassionati del buon vino e che si terrà il prossimo 14 dicembre presso Villa Castelletti a Signa, vicino a Firenze. WHITE LABEL IN VERTICALE - La festa in azienda è stata preceduta da una verticale, riservata ai sommelier e alla stampa, di dieci annate del vino storico della famiglia D’Isanto, I Balzini White Label, a partire dalla sua prima annata, il 1987, del quale Antonella e Vincenzo conservano gelosamente alcune preziose bottiglie. A seguire poi il 1988, il 1995, il 1997, il 1998, il 1999, il 2001, il 2007, il 2008 e il 2009. Basato inizialmente sul Sangiovese, oggi il White Label Igt Colli della Toscana Centrale è ottenuto da Sangiovese e Cabernet Sauvignon in parti uguali. A guidare la degustazione è stato il responsabile della delegazione Ais di Firenze, Massimo Castellani, presente anche l’enologo consulente Barbara Tamburini. A fine lunch, tutti gli ospiti hanno potuto assaggiare I Balzini White Label 1987 accompagnato da un formaggio al vino, oltre al rosato Pink Label e al rosso Green Label.

In Italia

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Nelle vigne della Tenuta Greppo si cambia tutto perché nulla cambi

Una giornata a tu per tu con il direttore tecnico Federico Radi […]

Leggi tutto

L’università del vino secondo il “premio Khail” Luigi Moio

Al professore dell’ateneo di Napoli e viticoltore in Irpinia quest’anno è andato […]

Leggi tutto

Tenuta Meraviglia, una ex cava ospita il nuovo investimento milionario di Alejandro Bulgheroni

Una cantina moderna e visionaria di 7.000 mq sul confine meridionale della […]

Leggi tutto

Cantine Lvnae lancia il progetto artistico dedicato a Numero Chiuso

In tutto 20 Jeroboam-sculture firmate dal designer Andrea Del Sere per celebrare […]

Leggi tutto

Il talk show di VinoVip al Forte ha acceso i riflettori sui giovani

Al centro dell’incontro tenutosi a Villa Bertelli lo scorso 9 giugno c’erano […]

Leggi tutto

Storia (e la prima verticale) del Carménère San Leonardo

Mai sino ad oggi erano state messe in fila diverse annate (due […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati