Ad Asti una mostra sulla viticoltura degli antichi Etruschi
La cultura etrusca torna in Piemonte. Dal 17 marzo al 15 luglio 2012 la città di Asti ospita a Palazzo Mazzetti la mostra “Etruschi. L’ideale eroico e il vino lucente”, a cura di Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale, con la collaborazione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dei Musei Vaticani, della Regione Piemonte e di Civita.
LA CULTURA DEL CONVIVIO – Il banchetto nelle sue diverse rappresentazioni sarà protagonista della sezione espositiva dedicata alla cultura etrusca: servizi di pregio, arredi, sculture e immagini pittoriche approfondiranno l’importanza del cibo e del vino nella vita del popolo etrusco, come ben illustrano le scene di convivio dipinte nella tomba “della Scrofa nera” (V secolo a.C.) e sul sarcofago dei Vipinana da Tuscania.
FOCUS: IL VINO – Il ruolo della cultura enoica nel quotidiano degli antichi Etruschi sarà anche oggetto d’approfondimento del professor Andrea Zifferero, docente di Etruscologia e Antichità italiche all’Università degli Studi di Siena, che dedicherà alla mostra piemontese la conferenza “Archeologia della vite e del vino nell’Italia antica: gli Etruschi” (venerdì 20 aprile alle ore 17.30 a Palazzo Mazzetti).
L’INFLUENZA GRECA – Anticipa la sezione espositiva dedicata al convivio una pregevole selezione di oggetti etruschi e greci: importanti reperti come l’elmo crestato villanoviano in bronzo, scoperto a fine Ottocento nelle acque del Tanaro, insieme ad altri pezzi provenienti dai Musei Vaticani e dalle principali raccolte italiane, che consentono di ricostruire le relazioni e gli scambi culturali più remoti fra il Mediterraneo greco e orientale e l’Occidente etrusco, descrivendo la diffusione dell’ideale eroico e dei costumi ellenici in Etruria.
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© Riproduzione riservata - 18/04/2012