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Il Castiglione ama la sabbia, la Prunesta preferisce la montagna

5 Luglio 2020 Roger Sesto
Il Castiglione ama la sabbia, la Prunesta preferisce la montagna

Fra i vini di Criserà, azienda dei fratelli Tramontana, compaiono due autoctoni calabresi rari. Sono il Castiglione e il Prunesta, provenienti da due territori molto diversi fra loro.

Casa Vinicola Criserà nasce a Reggio Calabria nel 1957, sulle orme di un’attività viticola che risale a fine Ottocento, per volontà della famiglia Tramontana. Oggi è guidata dai fratelli Franco, Nino, Enzo e Mimmo Tramontana. Tra le sue chicche figurano il Pellaro Rosso Igt e l’Armacia, Costa Viola Rosso Igt.

Castiglione, protagonista nel Pellaro Igt

Tra i vitigni che concorrono alla produzione del Pellaro Igt figura il raro ma resistente Castiglione, atto a infondere freschezza e rotondità al vino. Cresce su un’area costituita da da una serie di colline sulla costa ionica che si affacciano sullo stretto.


Franco Tramontana di Casa vinicola Criserà


Il Rosso Armacia accoglie la Prunesta

Il terroir del Costa Viola si estende invece per 25 km lungo il litorale tirrenico; è caratterizzato da secolari armacie – muri a secco che reggono strette terrazze a strapiombo sul mare. In questo caso, a distinguersi per la sua rarità nel blend alla base del Rosso Armacia, figura il misconosciuto Prunesta, varietà dal forte sentore di prugna che dà un contributo a questo prezioso nettare.

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