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Ricci Curbastro confermato presidente della Federdoc

13 Luglio 2010 Jessica Bordoni
Lo scorso 6 luglio il neoeletto Consiglio di amministrazione di Federdoc, la Confederazione nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle Denominazioni di origine dei vini italiani che riunisce oltre l’80% della produzione vitivinicola del nostro Paese, ha deliberato sulle tre principali cariche dell’ente: il presidente Riccardo Ricci Curbastro e i vicepresidenti Giuseppe Liberatore e Francesco Liantonio sono stati riconfermati a pieni voti per il prossimo triennio. «La conferma alla presidenza e alle vicepresidenze di Federdoc mi riempiono di orgoglio», ha commentato il produttore franciacortino Ricci Curbastro, «Credo siano un’ulteriore dimostrazione che gli sforzi che abbiamo speso in questi anni siano stati apprezzati non solo dagli osservatori internazionali ma anche tra i colleghi italiani. Una riprova che rinnova la nostra energia e il nostro entusiasmo per continuare a essere protagonisti sulla strada delle politiche di qualità, di rappresentanza, di promozione e di protezione dei nostri vini a Denominazione di origine». Tra i recenti successi di Federdoc merita di essere ricordata in particolare l’elezione dello stesso Ricci Curbastro alla presidenza dell’Efow, la European Federation of Origin Wines, nata per rappresentare, tutelare e promuovere i vini a Denominazione di origine o Indicazione geografica all’interno della Comunità europea e nel mondo. Ecco la squadra del nuovo Cda al completo: Pietro Ratti (Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero); Patrizia Barreri (Consorzio di tutela Vini d’Asti e del Monferrato); Paolo Ricagno (Consorzio dell’Asti Docg); Riccardo Ricci Curbastro (Consorzio per la tutela del Franciacorta); Carlo Alberto Panont (Consorzio tutela Oltrepò Pavese); Arturo Stocchetti (Consorzio tutela Vini Soave); Luca Sartori (Consorzio tutela Vini Valpolicella Doc); Giancarlo Vettorello (Consorzio per la tutela del Vino Prosecco di Conegliano Valdobbiadene); Luciano Piona (Consorzio Garda); Paolo Bianchi (Consorzio Vini Friuli Isonzo Doc); Pierluigi Sciolette (Consorzio tutela del Lambrusco); Giordano Zinzani (Consorzio Vini di Romagna); Giuseppe Liberatore, Stefano Campatelli e Paolo Solini (Federazione Regionale Toscana); Enzo Barbi (Consorzio per la tutela dei Vini Orvieto Doc); Alberto Mazzoni (Istituto Marchigiano di tutela Vini); Rocco Pasetti (Consorzio di tutela dei Vini d'Abruzzo); Mauro De Angelis (Consorzio tutela Denominazione Frascati); Francesco Liantonio (Consorzio per la tutela dei Vini Castel del Monte Doc); e Giuseppe Mannino (Consorzio di tutela dei Vini dell’Etna).

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