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L’Europa dell’Est nuovo ponte per l’Italia

19 Giugno 2013 Luigi Pelliccia
È tempo di pensare ai nuovi mercati. Al di là dei grandi numeri registrati nelle piazze asiatiche, probabilmente le migliori opportunità per le aziende italiane si presentano nei nuovi fronti dell'Europa dell'Est, comunitari e non. Essi, infatti, negli ultimi cinque anni hanno incrementato notevolmente la propria domanda di vino, con percentuali di crescita che vanno dal +38% della Repubblica Ceca (il mercato al momento più importante dell’area), al +255% dell’Ungheria. Ovviamente, percentuali così elevate sottendono volumi ancora limitati; ma l’Italia, anche in virtù della prossimità geografica, ha tutte le credenziali per svolgere un ruolo chiave. Di fatto, il nostro Paese è già leader di quote in Bulgaria, Repubblica Ceca e Ungheria, mentre rappresenta il primo follower in Estonia, Polonia e Romania. OCCHIO AI MERCATI ASIATICI - Spostandosi a est, l’Estremo Oriente costituisce, neanche a dirlo, un’area immensa, da presidiare con attenzione. Mettendo da parte la Cina (che rimane una scommessa “mezzo mancata” per il vino italiano) e il Giappone, il gruppo del Far East è guidato da Hong Kong, che nel 2012 ha importato, per la prima volta negli ultimi 10 anni, oltre mezzo milione di ettolitri. A seguire, Singapore, Taiwan e, con più distacco, l’India, il cui ritmo crescita è di tutto rispetto (+263% nell’ultimo quinquennio, sui cinque anni precedenti). Va sottolineato che, in quest’area, l’import parla decisamente francese, mentre l’Italia (per questo si diceva di una scommessa “mezzo mancata”) si colloca non solo a distanza siderale dalla Francia, ma anche alle spalle dei concorrenti del nuovo mondo. In Sud America, le importazioni brasiliane sfiorano gli 800 mila ettolitri, mentre in Messico le richieste superano di poco i 400 mila ettolitri. Anche qui, l’Italia non ha un ruolo da capofila. La vicinanza geografica privilegia i vini dei vicini produttori sudamericani, mentre le affinità culturali fanno della Spagna il primo fornitore europeo.

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