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A Venezia una verticale di Cuvée Louise Pommery

17 Maggio 2013 Elena Erlicher
Ieri sera al Ristorante Terrazza dell’Hotel Danieli di Venezia, è andata in scena una verticale di cinque grandi millesimi Cuvée Louise di Pommery2002 (in anteprima mondiale), 2000, 1999, 1990 e nuovamente il 2000 in versione Rosé. L'evento esclusivo, riservato a un selezionato parterre di cultori delle bollicine francesi, ha voluto celebrare i cinque anni dalla creazione della filiale italiana di Vranken-Pommery Monopole. I SOMMELIER CHE HANNO GUIDATO LA DEGUSTAZIONE - A presentare Cuvée Louise lo chef de cave Pommery Thierry Gasco. Ogni etichetta è stata poi descritta e commentata da sommelier di fama internazionale: Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi, per il 2002, Ivano Boso dell’Enoteca Pinchiorri in Firenze, per il 2000, Fabrizio Sartorato, Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo), per il 1999, Enrico Bernardo, Miglior sommelier del mondo 2004, per il 1990, Angelo Di Costanzol’Olivo del Capri Palace di Anacapri (Napoli), per il Rosé 2000. COME NASCE LA CUVÉE - Cuvée Louise nasce esclusivamente dai tre più importanti Grands cru della Champagne: Avizé e Cramant per gli Chardonnay, Aÿ per il Pinot noir. Solo i grappoli perfetti vengono raccolti a mano e in fase di torchiatura, per garantire la purezza, si eliminano i primi litri di succo. I mosti arrivano alla ottocentesca “cuverie” nel Domaine Pommery a Reims, dove una singola cantina è riservata esclusivamente alla vinificazione di Cuvée Louise. Qui Thierry Gasco perfeziona l’assemblaggio iniziale per giungere all’equilibrio perfetto. Una volta in bottiglia, il vino riposa nelle caves di gesso alla temperatura costante di 10 °C. Dopo il dégorgement viene aggiunta la liqueur con un dosaggio minimo di zucchero, per mantenere intatto il carattere della Cuvée; segue un affinamento di 6 mesi in bottiglia.  

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