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Château Langoa e Leoville Barton Al Tramezzo di Parma

13 Novembre 2012 Civiltà del bere
Château Langoa e Château Leoville Barton protagonisti di una serata dedicata agli storici produttori bordolesi, organizzata lo scorso 8 novembre dalla sezione parmigiana dell'Ais al ristorante Al Tramezzo (Parma). La presenza della famiglia Barton ha permesso agli ospiti di apprezzarne la storia e la filosofia produttiva, tramandata di generazione in generazione nel panorama vinicolo di Bordeaux, grazie a un prezioso confronto diretto. Dopo la degustazione alla cieca, i vini sono stati abbinati ai piatti elaborati dallo chef del Tramezzo Alberto Rossetti. NEL VINO DAL SETTECENTO - La famiglia Barton è presente a Bordeaux dal 1700 quando Thomas Barton, irlandese, iniziò a sviluppare localmente la propria attività di commercio dei vini; successivamente, nel 1821, la famiglia acquisì la prima proprietà. Il comune di St-Julien, dove sono situati i vigneti dei due Château, è morfologicamente molto complesso e frammentato; gli appezzamenti più vocati si trovano in prossimità della Gironda, dove il substrato sabbioso permette al Cabernet Sauvignon di esprimere al meglio le sue caratteristiche varietali. DUE PROPRIETA', DUE STILI - Il tasting ha messo in evidenza due stili differenti per le due proprietà aziendali, che riflettono anche la collocazione dei vigneti in prossimità della Gironda. Più “maschile”, strutturato, concentrato e tannico il Leoville; connotato da eleganza quasi “femminile”, più suadente e dolce, il Langoa Barton. In comune le due proprietà hanno però un potenziale evolutivo molto importante che, nel tempo, ne sottolineerà ulteriormente i tratti distintivi. TUTTE LE ETICHETTE - Tra i vini in degustazione: Château Mauvesin Barton 2011 (Merlot 46%, Cabernet Sauvignon 36%, Cabernet Franc 16% e Petit Verdot 2%), di immediata bevibilità e struttura sottile, dalla denominazione Moulis en Medoc, una recente acquisizione della famiglia Barton che deve ancora esprimere al meglio le caratteristiche del territorio. A seguire, la Reserve de Leoville Barton 2009 (Cabernet Sauvignon 70%, Merlot 20% e Cabernet Franc 10%), annata molto importante per l'appellazione, che si esprime con complessità e profondità, con note di frutta scura, accenni di ginepro, alloro e liquirizia; austero in bocca, con una spiccata trama tannica. Poi Château Leoville Barton 2009 (Cabernet Sauvignon 77%, Merlot 22,5% e Cabernet Franc 0,5%), impenetrabile ma luminoso nella sua veste rubino, dalla complessità olfattiva spiccata con note dolci di caffè, marmellata di mirtillo, cacao amaro, inchiostro e lavanda. Al palato la sua gioventù si esalta mettendo in risalto un tannino ancora spigoloso e una morbidezza appena accennata  che sottolineano il suo importante e lungo potenziale evolutivo. Plauso anche alla Reserve de Leoville Barton 2008 (Cabernet Sauvignon 73% Merlot 23%, Cabernet Franc 4%) Un’annata che vede la pioggia protagonista. Al naso piuttosto etereo, riconoscimenti di pepe bianco, smalto ed anice stellato. In bocca il vino risulta più diluito con un equilibrio apprezzabile. In chiusura di bocca note mentolate e balsamiche. Si prosegue con Château Langoa Barton 2007 (Cabernet Sauvignon 77,5% Merlot 15% Cabernet Franc 7,5%). All’esame visivo una leggera tonalità grana. Ridotto al naso nel primo momento si apre successivamente mettendo in evidenza una complessità di “sussurrata” con note di marmellata di fragole, curry, china. In bocca sottolinea lo stile Langoa con la sua facile beva ed una minore concentrazione estrattiva rispetto al Leoville. Château Leoville Barton 2004 (Cabernet Sauvignon 75% Merlot 23% Cabernet Franc 2%) è risultato uno dei vini più apprezzati in degustazione per il suo impatto facile ed immediato. Note di rosa essiccata, succo di ciliegia con accenni di balsamico ed erbe officinali. In bocca ha  già limato parte delle sue spigolosità che lo rendono piacevole e ne lasciano presagire una possibile sorpresa nel lungo termine. Annata particolarmente felice per lo Château Langoa Barton 2000 (Cabernet Sauvignon 68% Merlot 32%) che si apre lentamente con note di succo di mora, anice stellato, pout pouri di fiori secchi, resina e fondi di caffè. In bocca il tannino è piacevole e rotondo, lunga la sua persistenza gustativa che chiude con note di spezie più scure e tabacco. Château Leoville Barton 1999 (Cabernet Sauvignon 72% Merlot 22% Cabernet Franc 6%) ha più di dieci anni ma decisamente non li dimostra affatto... Apertura di naso con spiccate note di torrefazione, di caffè, di radici amare ed officinali, tratti balsamici e chiusura che riporta alla frutta scura in confettura. E’ in bocca che questo campione dimostra tutta la sua gioventù con un tannino che si sta ingentilendo a poco a poco ma ne sottolinea un lungo potenziale evolutivo.  

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