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Il Cannonau di Jerzu è un mondo a colori

8 Gennaio 2024 Alessandro Torcoli
Il Cannonau di Jerzu è un mondo a colori
Il territorio è punteggiato di vecchie viti, soprattutto alberelli a due branche

Una regione affascinante, che va da zero a quasi mille metri di quota in pochi minuti. La zonazione qui ha portato a comprendere sorprendenti differenze. Nuovi progetti ridefiniscono lo stile e il potenziale del grande vitigno sardo

“Le discese ardite e le risalite” descrivono bene il canto di Jerzu. Anche “le distese azzurre e le verdi terre”. Pareti di roccia dolomitica che si tuffano nel mare cristallino, ripide strade che rapidamente portano ai 1009 metri di Punta Corongiu. Le campagne sono coronate dai boschi e tessute con le vigne, vigne che rappresentano famiglie, famiglie che custodiscono una regione, l’Ogliastra, che altrimenti si sgretolerebbe, facile vittima di un turismo corrosivo che raramente volta le spalle al mare per perlustrare la venerabile natura dell’entroterra. Viene in mente tutto questo osservando la vallata che è il regno di Antichi Poderi Jerzu, con il Mediterraneo all’orizzonte, i piedi piantati su uno sperone di roccia calcarea a 800 metri, i Tacchi dell’Ogliastra come gendarmi calcarei indomiti, modellati dai venti.

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