Volano i vini d’Abruzzo (e non solo in Italia)
Negli ultimi cinque anni i vini abruzzesi hanno visto crescere le esportazioni del +50%. Lo ha registrato l’Osservatorio permanente attivato dal Consorzio vini d’Abruzzo per analizzare, in particolare, i trend del Montepulciano d’Abruzzo in Italia, Germania e Stati Uniti d’America. Ecco gli ultimi dati.
Parlando di export vinicolo nazionale, gli ultimi anni hanno visto uno sviluppo importante del sud Italia. Tra il 2013 e il 2018, infatti, le regioni meridionali hanno registrato la crescita più importante nelle esportazioni, con l’Abruzzo tra le prime 3, grazie a un incremento del +50%.
Germania, Uk e Cina bevono Montepulciano d’Abruzzo
La Germania si conferma il mercato export di riferimento in volume (19%) per i vini d’Abruzzo, ma dimostrano sempre più interesse per la produzione vinicola regionale i winelover inglesi e cinesi, con percentuali di crescita rispettivamente del +259% in Regno Unito e del +154,3% in Cina nell’ultimo quinquennio. Un trend che non si arresta: anche nel primo semestre di quest’anno l’export di vino dell’Abruzzo è aumentato più della media italiana, registrando un +11,6% in Germania e un+4,1% totale nel mondo (con la Cina a +26,8%).
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I diversi canali di vendita
Analizzando più nello specifico i canali di vendita del Montepulciano d’Abruzzo si evidenziano alcune differenze tra Paesi importatori: in Germania, ad esempio, il canale prevalente per il Montepulciano d’Abruzzo è la Gdo (come avviene anche in Italia), mentre negli Stati Uniti il 50% dei consumatori lo acquista in enoteche e negozi specializzati.
Cresce il valore del Montepulciano d’Abruzzo
Nel 2019 In Italia le vendite del Montepulciano d’Abruzzo in Gdo sono aumentate del +5,2% (pari a oltre 40 milioni di euro di fatturato); il prezzo medio a bottiglia è cresciuto del +6,4% e le vendite registrano il +3,2% in valore, in particolare nella fascia di prezzo da 3 a oltre 7 euro (in cui l’incremento è tra il 13,2% e il 20,3%). Il prezzo medio a bottiglia è in incremento anche nei principali mercati esteri: in Germania (+6%), Stati Uniti (+1,1% il prezzo medio, +4,1% le vendite a valore). Cresce in modo importante (+113,9%) la domanda delle bottiglie da 1 litro, mentre il formato “tradizionale” da 0,75 litri vede un incremento del +3%.
L’Osservatorio del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo
Le analisi dei dati provengono dall’Osservatorio permanente attivato nel 2019 dal Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, in collaborazione con Wine Monitor Nomisma. «Abbiamo voluto attivare quest’Osservatorio per analizzare le performance dei nostri vini sui mercati più strategici, Italia, Germania e Usa», spiega il presidente del Consorzio, Valentino Di Campli. «Grazie a questo abbiamo potuto constatare la buona salute dei consumi dei vini abruzzesi, e in particolare della Denominazione per eccellenza, il Montepulciano d’Abruzzo. Dobbiamo continuare a fare sistema per favorire la conoscenza del legame tra vino e territorio e supportare le aziende in questo percorso di crescita».
Tag: Consorzio di tutela vini d'Abruzzo, Montepulciano d'Abruzzo, Nomisma Wine Monitor, Valentino Di Campli© Riproduzione riservata - 23/12/2019