Tramin: consacrati al Gewürztraminer
La storica cooperativa di Termeno, costituita nel 1898, presenta un’ampia gamma di vini di alto livello, ma eccelle soprattutto per il Gewürztraminer. Quando chiediamo a Willi Stürz, enologo di Tramin, quale sia il vino più longevo da lui prodotto, non ha dubbi: l’Alto Adige Gewürztraminer Nussbaumer. «Si sa a priori che il Traminer ha buona attitudine all’invecchiamento; l’importante è cogliere le uve al giusto grado di maturazione. Un cenno di surmaturazione infonde equilibrio e garantisce quel po’ di residuo zuccherino indispensabile per l’armonia di un prodotto aromatico, diciamo 8 g/l. Il ciclo di vita di questo vino non ha mezze misure. O tende a decadere rapidamente, oppure – complice l’annata giusta – retti bene i primi cinque-sei anni di vita si stabilizza e può reggere un lunghissimo invecchiamento. Il nostro Nussbaumer poi si fa particolarmente affascinante arricchendosi di note pietrose e minerali». Ma qual è il segreto della
sua tenuta nel tempo? «Gli estratti, la complessità aromatica, la leggera trama tannica di cui è corredato; ragioni che fra l’altro impongono affinamenti in acciaio e vetro; il legno sarebbe un inutile sovrappiù. Viceversa, elevato grado alcolico e bassa acidità non sono fattori determinanti. A favorire la ricchezza del prodotto, e perciò la sua tenuta, è anche la lunga permanenza sui lieviti, che noi di regola operiamo». Quali le annate di Nussbaumer più significative? «Ne produciamo 70 mila bottiglie l’anno; l’intenzione è di accantonarne circa 2 mila per poi poterle commercializzare in un secondo momento. Segnalo la 1991, oggi strepitosa. Da uve leggermente botritizzate di vecchie viti, è un Traminer da manuale, con profumi di marzapane unici. La 1998 fu una notevole vendemmia. La ricchezza dell’uva riuscì persino a bilanciare un residuo zuccherino leggermente inferiore a quello ideale (5 g/l). La 2000 è tra le annate migliori in assoluto, con ricordi di crema pasticcera, pasta di mandorle, lychee, petali di rosa canditi; struttura, calore, armonia, mineralità. Sulla 2002 c’è unanimità di consensi: un’uva eccellente, matura ma anche dotata di buona acidità, ha generato un Nussbaumer davvero interessante, dalle grandi doti di longevità. Infine la 2003. A differenza di altre varietà, il Traminer non necessita di grandi acidità e sopporta bene il calore: per tali ragioni anche vendemmiandolo in anticipo siamo riusciti in questa particolare annata a ottenere un grande prodotto».
Tag: Alto Adige, Tramin© Riproduzione riservata - 15/03/2010