In Italia

In Italia

Masi: innovatori razionali

15 Dicembre 2009 Roger Sesto
L’azienda della famiglia Boscaini è tra le Cantine che più hanno contribuito alla modernizzazione e diffusione dell’Amarone, con uno stile capace di coniugare territorialità, rigore, longevità, bevibilità. Limitandosi agli anni Ottanta e Novanta, nei primi le innovazioni più significative sono state le seguenti: privilegio nell’uvaggio di Corvina e Corvinone a discapito di Molinara; appassimento naturale supportato da ventilazioni e, in tempi più recenti, con la sosta di 36-48 ettolitri in ambiente a umidità controllata, prima del tradizionale appassimento in fruttaio; ritorno alla fermentazione con buona parte dei raspi; forzatura della macerazione, con l’aumento dei rimontaggi; fermentazione con eventuale uso di enzimi o lieviti selezionati; riduzione dei tempi della malolattica a 3-4 settimane contro i diversi mesi del passato, grazie al controllo della temperatura ed eventuale inoculo di lieviti; differenziazione del processo di affinamento, con l’impiego di piccoli fusti in funzione del tipo di vino, per l’Amarone della Valpolicella Classico, affinamento in grandi botti con solo il 20% del vino elevato in tonneaux di rovere di Slavonia o Allier. Il decennio seguente va opportunamente diviso tra la produzione antecedente e quella successiva all’introduzione del sistema di appassimento naturale assistito, e vede l’Amarone Masi riappropriarsi sempre più delle sue radici territoriali; inoltre va considerato il generale miglioramento medio del valore delle annate dovuto sia al contributo di una viticoltura più razionale e moderna e di una sempre più precisa cura in appassimento, sia al mutamento climatico generale. Infine, a livello di affinamento si incrementa l’utilizzo del fusto veronese, introducendo l’uso di legno nuovo a vantaggio di una più veloce uscita sul mercato delle annate, con conseguente maggior apprezzamento dei caratteri fruttati. Queste le annate più importanti degli ultimi decenni: 1985, 1988, 1990, 1995, 1997, 1999 e 2000.

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati