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Il giovane enologo Torchio vince il Premio Gambelli

20 Marzo 2013 Emanuele Pellucci
Fabrizio Torchio, giovane enologo piemontese, ha vinto la prima edizione del Premio nazionale Giulio Gabelli, promosso dall’Aset (Associazione stampa enogastroalimentare toscana) e dal gruppo di giornalisti Igp (I Giovani Promettenti) con la collaborazione dei Consorzi di tutela di Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano. Laureato all’università di Torino e attuale amministratore delegato del Grape (Gruppo ricerche avanzate per l’enologia), Torchio è stato indicato dalla commissione giudicante come l’enologo che meglio ha sposato la filosofia produttiva del compianto Giulio Gambelli, noto nell’ambiente come “Bicchierino” per la sua grande abilità di assaggiatore. FILOSOFIA GAMBELLI: ESSERE FEDELI SEMPRE AL TERRITORIO E AL VITIGNO - «Il premio», ha spiegato il presidente di Aset Stefano Tesi, «è stato creato in ricordo del “maestro del vino” e per premiare i giovani enologi vicini all’idea produttiva di Gambelli: massima fedeltà e attinenza al vitigno, alle caratteristiche del terreno, alla diversità delle annate, in assoluta pulizia e correttezza esecutiva. E inoltre, massimo rispetto per la materia prima e prodotti che esprimano in maniera chiara e netta sia i vitigni di provenienza che il territorio di origine». SELEZIONATO TRA 19 CONCORRENTI - A questa prima edizione del concorso sono stati ammessi 19 giovani enologi da varie parti d’Italia che hanno presentato complessivamente 74 vini. La giuria era composta di dieci membri, cinque soci Aset e cinque giornalisti Igp. Il premio è annuale e la premiazione del vincitore avverrà a rotazione durante le tradizionali “anteprime” delle tre Docg che collaborano all’iniziativa.

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