I REPORT di Civiltà del bere. Inchiesta: il vino (e non solo) al ristorante
Che ruolo ha il vino nell’alta ristorazione? Civiltà dal bere ha cercato di rispondere a questa domanda con una grande inchiesta che ha coinvolto 127 locali di tutta Italia selezionati da Il Top delle Guide dei Ristoranti. Dalle innumerevoli informazioni da noi raccolte ed elaborate, emerge che nelle carte dei vini la parte del leone la fanno i rossi con il 32% dei ristoranti che ne ha in cantina tra le 251 e le 400 referenze. Oltre ai bianchi e agli spumanti, è buona anche la presenza dei dolci, che hanno mediamente 54 tipologie diverse per ogni insegna. I rosati purtroppo sono ancora relegati a un ruolo un po’ marginale: la maggior parte dei locali ha in carta tra le 10 e le 30 etichette e il 12% degli intervistati addirittura non ne ha nessuna. Il Barolo è il rosso più apprezzato e selezionato dai ristoratori, seguono a ruota Brunello, Amarone e Barbaresco. Ma si parla anche di bottiglie straniere e dei Paesi considerati più interessanti: oltre ai mitici cru francesi, sempre al primo posto tra le preferenze dei ristoratori, emergono ora gli inediti vini sloveni. Insomma un’analisi approfondita e tante curiosità da scoprire non solo riguardo vini in carta, ma anche su birre, distillati, oli, acque minerali e caffè.
Di seguito si possono scaricare i dati completi dell’inchiesta.
Questo contenuto è solo per utenti registrati. Tag: Il Top delle Guide dei Ristoranti© Riproduzione riservata - 07/03/2011