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Forastera, bianco da vigne eroiche

1 Ottobre 2019 Roger Sesto
Forastera, bianco da vigne eroiche

Le vecchie viti di Forastera su terreni terrazzati danno vita a un bianco profumato e fresco che Cenatiempo Vini d’Ischia realizza dal 2011.

«La nostra esperienza di vinificazione con il Forastera in purezza inizia nel 2011», così Pasquale Cenatiempo dell’omonima Cantina di Ischia. «Nel 2010 subentriamo nella conduzione di un vigneto di Lacco Ameno: si tratta di un appezzamento eroico, irregolarmente terrazzato, che segue la naturale curvatura delle colline e impone una lavorazione manuale».

Grappolo di Forastera

Il raro e profumato Forastera di Cenatiempo

Da qui Cenatiempo vendemmia le uve alla base del suo Ischia Forastera Doc. Un vino raro (4.000 bottiglie l’anno), molto apprezzato dal pubblico. Il suolo vulcanico permette alle radici delle vecchie viti di scendere in profondità, consentendo alla pianta di sopportare condizioni estreme: annate siccitose e brezze marine che impediscono una vegetazione eccessiva, determinando una bassa produzione per ceppo che contribuisce a esaltare le caratteristiche di freschezza e finezza del vino che se ne ottiene, dagli aromi delicati di fiori bianchi, di calibrata struttura e acidità, che si presta alla vinificazione in acciaio.

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