Fivi chiede di rimandare Vinitaly al 2021

Fivi chiede di rimandare Vinitaly al 2021

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – Fivi propone di posticipare al 2021 la fiera di Verona. Ecco le motivazioni, spiegate dalla presidente Matilde Poggi (in foto).

Vinitaly nel 2021? Secondo i Vignaioli Indipendenti è la scelta giusta. “Ci siamo confrontati internamente sulla questione di un Vinitaly a giugno” spiega Matilde Poggi, presidente Fivi, “e la maggioranza dei 220 vignaioli che avevano già dato adesione alla fiera si è detta favorevole ad uno slittamento al 2021”. Lo slittamento di Vinitaly 2020 a metà giugno (dal 14 al 17) rende difficoltosa la presenza di aziende vinicole piccole e a carattere familiare, perché si colloca in un periodo molto laborioso per la conduzione della vigna. A questo si somma la situazione di emergenza sanitaria non solo italiana, ma globale.

Presentata la richiesta di rinvio di Vinitaly al 2021

Per questi motivi, Matilde Poggi ha chiesto a Veronafiere di posticipare Vinitaly al 2021. La richiesta è stata presentata il 10 marzo durante il confronto tra Veronafiere e i Presidenti di filiera. “Fivi è stata l’unica associazione tra le presenti al confronto con Verona Fiere che ha presentato questa posizione. Se, nonostante la nostra richiesta, Vinitaly 2020 verrà confermato, ci riserviamo di avviare un confronto con Verona Fiere per valutare a fine emergenza i termini di una nostra eventuale partecipazione”, conclude Matilde Poggi.

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© Riproduzione riservata - 11/03/2020

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