In Italia In Italia Emanuele Pellucci

Vernaccia e vini di Calce un’inaspettata liaison

Vernaccia e vini di Calce un’inaspettata liaison

A San Gimignano hanno definito “inattesa liaison” il confronto tra la Vernaccia e i vini bianchi francesi di Calce nell’ambito dell’ormai tradizionale incontro tra i bianchi locali e altre realtà europee (finora quasi esclusivamente francesi) che caratterizza la giornata dedicata all’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, che si è svolta il 14 febbraio. Pur non facendo parte integrante delle iniziative dei Consorzi delle tre grandi denominazioni “garantite” dei rossi (Chianti Classico, Vino Nobile e Brunello), da diversi anni ormai l’appuntamento di San Gimignano rappresenta per molti giornalisti italiani ed esteri il vero e proprio debutto del tour de force di assaggi di metà febbraio.

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La bella San Gimignano

Stavolta la scelta dei vini con i quali confrontarsi è caduta su un territorio ancora poco conosciuto in Italia, nonostante vanti una vocazione molto antica, ma comunque in decisa ascesa secondo la critica enologica d’Oltralpe. Il villaggio di Calce, infatti, è una sorta di paradiso vitivinicolo naturale situato tra il Mediterraneo e i Pirenei, uno dei terroir più importanti del Roussillon, nel sud della Francia.
Classificati come Vin de Pays des Côtes Catalanes, i bianchi di Calce sono prodotti con uve Grenache e Maccabeu che, come hanno spiegato i curatori dell’incontro Antonio Boco e Paolo De Cristofaro, hanno rivelato inaspettate concordanze con la Vernaccia. A rappresentare il territorio di San Gimignano in Sala Dante sono state le aziende Cesani, La Castellaccia, La Lastra, Mattia Barzaghi, Panizzi e Tenuta Le Calcinaie, mentre per Calce le aziende Domaine Gauby, Domaine Olivier Pithon, Domaine Matassa e Domaine de l’Horizon.

Naturalmente oltre al confronto italo-francese l’appuntamento sangimignanese ha offerto anche la vera e propria Anteprima della Vernaccia, che si è tenuta nei suggestivi locali del Museo di arte moderna e contemporanea De Grada. Qui erano presenti le postazioni di 37 produttori che hanno offerto in degustazione alla stampa le tipologie di Vernaccia in commercio nel corso del 2011, dalla base vendemmia 2010 alle selezioni della stessa annata fino al 2009 e alle Riserve delle annate precedenti.

L’edizione 2011 dell’Anteprima, organizzata come di consueto dal Consorzio della denominazione San Gimignano, ha presentato alcune novità rivolte agli operatori, e tra queste la possibilità di provare, analogamente a quanto avviene per i giornalisti, tutte le Vernacce con il servizio di sommelier così come al cospetto dei produttori.

Soddisfazione da parte del presidente del Consorzio Letizia Cesani, per la quale: «Nonostante il momento di difficoltà economiche e sociali, gli ospiti hanno trovato nei nostri produttori la caparbietà di chi non si arrende alle difficoltà, di chi è consapevole del proprio ruolo di custode del territorio e del paesaggio. Un insieme di valori che il Consorzio promuove con ciascuna delle sue iniziative, rafforzando da un lato il legame tra i produttori, sostenendo la loro attività agricola e la tutela del territorio; dall’altro consolidando il legame con il consumatore e il mondo esterno».

I numeri della Vernaccia

Bottiglie prodotte nel 2010
5 milioni

Export
Germania, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Inghilterra

Prezzo medio franco cantina a bottiglia: 5 euro

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© Riproduzione riservata - 12/04/2011

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