Ha compiuto 130 anni la “Scuola agraria del Friuli”
Con un open day in calendario per sabato 11 giugno (dalle 9 alle 12,30) si chiuderanno le celebrazioni, avviate il 26 marzo scorso, per i 130 anni della più antica scuola del Friuli Venezia Giulia (e, probabilmente, una tra le più antiche d’Italia): l’Istituto professionale agrario Stefano Sabbatini di Pozzuolo del Friuli (Udine). Questo il nome attuale (recentissimo, entrato in vigore con il corrente anno scolastico a seguito della riforma Gelmini) perché quando nacque – il 10 maggio 1881, per volontà testamentaria della contessa Cecilia Gradenigo, moglie del conte Stefano Sabbatini – si chiamava Scuola pratica di Agricoltura per la Provincia di Udine. Una connotazione, quella “pratica”, che è stata il filo conduttore dell’attività lungo tutti questi anni, interrotta solo per poco più di un anno: dal 29 ottobre 1917 al 3 novembre 1918, occupata dalle truppe austroungariche dopo la disfatta di Caporetto. Interrotta in loco, perché insegnanti e studenti profughi proseguirono in una sede di fortuna, a Grottaferrata in provincia di Roma.
Oggi la “Scuola agraria del Friuli” è una realtà modello: dispone in una azienda agraria di una ventina di ettari, di cui 5 a bosco. Parte dei terreni (meleto, vigneto, colture erbacee) sono coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica. Nel reparto serre vengono praticate la floricoltura, l’orticoltura e il vivaismo. L’istituto, dotato oltre che delle “aule all’aria aperta”, di laboratori didattici modernamente attrezzati, dispone di una mensa e di un convitto, che consente di accogliere studenti da tutta la Regione e anche dal vicino Veneto.
La “scuola agraria del Friuli”, come è stata ribattezzata in occasione del 130°, rilascia la qualifica triennale di operatore agroambientale e quella di operatore agroindustriale. Con il biennio successivo (quarto e quinto anno) si consegue il titolo di agrotecnico, un titolo che permette l’accesso agli studi universitari ma anche un inserimento immediato nel mondo del lavoro.
Tag: Istituto professionale agrario Stefano Sabbatini© Riproduzione riservata - 08/06/2011