Dal 2011 il Brachetto d’Acqui anche nella versione Passito
Lo scorso 16 dicembre il Comitato Nazionale Vini ha approvato le modifiche del disciplinare di produzione del Brachetto d’Acqui Docg presentate dal Consorzio di tutela Vini d’Acqui. I provvedimenti entreranno in vigore a partire dalla vendemmia 2011.
La novità più importante riguarda la nascita della tipologia Brachetto d’Acqui o Acqui Passito, vino dal colore rosso rubino, aroma muschiato e delicato, sapore dolce, armonico, vellutato, talvolta con sentore di legno. Ecco le principali caratteristiche tecniche, espresse nei valori minimi: volume totale di alcol del 16%, alcol svolto dell’11%, zuccheri riduttori 50 grammi per litro e acidità totale del 4,5‰.
Per evitare sovrapproduzioni o sottoproduzioni è stato introdotto un sistema di blocage e déblocage che autorizza la Regione Piemonte, su proposta del Consorzio di tutela e in accordo con le rappresentanze, a fermare prima di ogni vendemmia una certa quota di prodotto atto a Doc e renderlo eventualmente disponibile in seguito.
«È evidente come la regolamentazione approvata avrà ricadute di valore aggiunto anche per il consumatore, che potrà da oggi scegliere una Docg Brachetto d’Acqui in versione Passito oltre allo spumante a tappo raso», ha commentato il presidente del Consorzio Paolo Ricagno.
Tag: Brachetto d’Acqui, Comitato Nazionale Vini, Consorzio di tutela Vini d’Acqui, Paolo Ricagno© Riproduzione riservata - 29/12/2010