Calcio d’inizio per la partita (vinicola) di Lautaro Martinez
Presentate a Milano le prime due etichette del capitano dell’lnter: Pasion e Coraje, due Malbec di alto livello prodotti nella sua fazenda Cittanina, nella prestigiosa regione di Luján de Cuyo a Mendoza. Per il campione è una passione, un investimento, ma anche un filo diretto con la sua terra d’origine.
Chissà, forse un giorno diventerà un luogo di pellegrinaggio, alle porte di Mendoza, dove gli interisti (e gli argentini) si recheranno devoti: Cittanina, la fazenda del calciatore Lautaro Martinez, campione del mondo 2022 e campione d’Italia 2023. È un affare di cuore e di passione (o meglio di pasion e coraje, per ancorarsi al nome dei suoi vini), voluto dal fuoriclasse e da sua moglie Agustina Gandolfo a Las Compuertas, Luján de Cuyo, uno dei “grand cru” argentini, come investimento, ci mancherebbe, ma anche come filo diretto con la nostalgia di casa.
Il debutto delle prime bottiglie di Cittanina è avvenuto a Milano, nel locale – che si chiama anch’esso Coraje – che l’attaccante neroazzurro possiede in via Fiori Chiari, in sua presenza, della moglie e di tutta la squadra che gestisce l’attività, ovvero il suocero Andrés, che la gestisce in loco, e l’enologo Federico Isgrò. Presenti anche gli amici argentini e compagni di squadra del capitano, Joaquin Correa e Tomás Palacios. L’incontro è stato promosso da Meregalli, che lo importerà e distribuirà in Italia.
La nostalgia di Martinez
«Per me e Agustina», ha detto Lautaro Martinez, «Cittanina è un’occasione per rimanere costantemente in contatto con la nostra famiglia e con il nostro Paese, che ci manca tanto. Spero che i prodotti vi piacciano perché sono fatti con amore e passione. Ringrazio in particolare Agustina, che mi ha fatto innamorare del vino».
«Per noi il vino argentino non è una novità», ha ricordato Marcello Meregalli, «e risale alla fine degli anni Ottanta la nostra prima importazione, dei vini di Edmond de Rothschild e Alta Vista. Questa è dunque una conferma, un progetto importante».
Una grande e antica vigna
La vigna, che si trova a mille matri nella prestigiosa zona de Las Compuertas, nella regione di Cuyo, ed è stata acquistata nel 2020 dal gruppo del lusso Lvmh. Sono 17 ettari di vigneto, a corpo unico, piantato nel 1930 a piede franco. Si tratta di un territorio desertico, che beneficia della protezione delle Ande, che frena l’umidità dall’Oceano Pacifico, di un alto irraggiamento solare e precipitazioni scarse. L’altitudine, con le sue escursioni termiche, genera un microclima particolare, che marca la caratteristica di molti vini argentini: frutto maturo, intensa aromaticità e ottima freschezza. Le fermentazioni, per entrambi vini attualmente prodotti da Cittanina, sono spontanee e avvengono in piccole vasche di cemento, utilizzando lieviti indigeni.
L’assaggio dei vini
Sono due le etichette che stanno atterrando in questi giorni sul suolo italiano: Pasion e Coraje. Il primo, posizionato sullo scaffale dell’enoteca attorno ai 50 euro, il secondo (solo 3.500 bottiglie) toccherà i 150. Sono prezzi importanti, per un debutto, e non basterà il proverbiale entusiasmo della tifoseria interista per conquistare il mercato. Ma la qualità è alta.
Cominciamo da Pasion 2022: in questo caso l’invecchiamento per il 40% si svolge in barrique di rovere francese, il resto in cemento. Dopo un anno, si effettua il taglio. È pieno di frutto e diretto, con un naso ampio e intenso, con note di mora di rovo, menta, felce, cioccolato, un profumo elegante. In bocca, la frutta è matura ma sostenuta da un’acidità elettrica, che ravviva la beva, il tannino abbondante e morbido, media la persistenza.
Il Coraje 2022 è la quintessenza della vigna del 1930 di Cuyo, la resa produttiva è inferiore e la raccolta delle uve viene effettuata in tre passaggi. L’intero mosto affina in barrique nuove di rovere francese, da 225, 400 e 500 litri. Stesso carattere, in tono maggiore, con un profumo ancora più accentuato e dai toni molto balsamici intarsiati a note tostate di caffè. Il palato si distingue per concentrazione, sapore di mora di rovo, un marker tipico del Malbec, cioccolato. Il tannino è voluminoso e setoso, il finale molto persistente.
Foto di apertura: Andrès (il suocero di Lautaro Martinez), Corrado Mapelli (DG Meregalli), Lautaro Martinez, l’enologo Federico Isgrò, Marcello Meregalli
Tag: Cittanina, Coraje, Lautaro Martinez, Pasion© Riproduzione riservata - 18/10/2024