Senza confini Senza confini Marco Santini

Wachau, lucertola del Danubio

Wachau, lucertola del Danubio

Dall’Abbazia di Melk a Vienna attraversando uno dei paesaggi vitati più belli del mondo. Riesling grandiosi e Grüner Veltliner da lasciare a bocca aperta. Patrimonio dell’umanità e di tutti coloro che amano il bere elegante.

L'abbazia benedettina di Melk, centro spirituale e culturale della valle

U­na quarantina di chilometri di rocce, terrazze, villaggi caratteristici, il corso sinuoso del Danubio e tanta storia: ecco la Wachau, valle incantata a un’ora da Vienna, dichiarata Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel Duemila. Patria del Grüner Veltliner, che da queste parti trova espressioni superbe, questa regione regala i natali a Riesling di classe mondiale, capaci di rivaleggiare per eleganza, complessità e longevità con quelli più noti della Mosella e della Rheingau tedesche. I confini grossomodo definiti da due abbazie famose, Melk e Göttweig, insieme alla attigua sottoregione di Krems, Wachau fa parte della Bassa Austria, zona dalla quale proviene il 50 per cento dei vini austriaci.

LA VITE SI ALLEVA DA PIÙ DI MILLE ANNI – Qui s’incontrano il clima pannonico che domina il vicino Burgenland, con i suoi venti caldi che arrivano dalle steppe dell’Est, e quello più freddo e continentale che caratterizza il corso del Danubio più a ovest. Nel raggio di pochi chilometri si susseguono e accavallano una varietà di microclimi tutti, però, caratterizzati dall’interessante escursione termica fra il giorno e la notte. Ingrediente fondamentale, insieme alla conformazione assai rocciosa del suolo, per la nascita di vini complessi. Il paesaggio è definito dalla strettoia del grande fiume che s’incunea in una valle pietrosa e scoscesa. Qui la viticoltura ha radici antiche e l’uomo ha ricavato lo spazio per la vite scolpendo la montagna in mille terrazze, disegnandola con i muretti a secco prima che con la geometria dei filari. Il nome Wachau sembra risalire a una fattoria di proprietà di monaci bavaresi citata nell’830. Già a quei tempi la regione vantava una superficie vitata intorno all’Abbazia di Melk e, prima ancora, nella biografia di San Severino, scritta da un suo allievo nel 511, si parla di un “eremo fra le vigne” in questa zona. La presenza di Carlo Magno con le sue truppe, a partire dal 791, diede ulteriore sviluppo alla cultura vitivinicola della Wachau.

La biblioteca dell'abbazia custodisce migliaia di volumi rilegati in pelle con il dorso in oro zecchino

L’ABBAZIA DI MELK – Proprio dall’Abbazia di Melk parte quest’itinerario di scoperta. Colossale edificio barocco di un color giallo acceso, da più di un millennio rappresenta un importante centro spirituale e culturale, prima come residenza dei Babenberg e, dal 1087, dei padri benedettini. Il rilievo storico del complesso architettonico, la cui mole si erge su uno sperone roccioso, si coglie immediatamente, per la posizione dominante sul fiume e per la dimensione. Qui da più di 900 anni, senza interruzione, i monaci vivono secondo la regola di San Benedetto. Oltre ai cortili, alla chiesa e alle sale imperiali, l’abbazia custodisce una biblioteca, capolavoro barocco con affreschi di Paul Troger, che contiene migliaia di volumi rilegati in pelle con il dorso in oro zecchino. Dalla terrazza lo sguardo fugge lungo il corso del fiume solcato ancora oggi dalle lunghe chiatte cariche di merci.

Le cantine della Jameck di Joching, alle porte di Weissenkirchen

JAMECK: ELEGANTI RIESLING E GRÜNER VELTLINER – La bella strada che segue la riva settentrionale collega una serie di paesini assai caratteristici che meritano soste e passeggiate per calarsi nell’atmosfera della regione. Conviene raggiungere il borgo di Joching, alle porte di Weissenkirchen, verso mezzogiorno, in modo da organizzare la visita della Cantina Jamek in occasione di un pranzo nel loro piacevole ristorante. Personaggio cruciale nello sviluppo della moderna cultura enologica della regione, Josef Jamek fu probabilmente il primo a interpretare, negli anni Cinquanta, il Riesling e il Grüner Veltliner in chiave più secca ed elegante rispetto alla tradizione che favoriva vini più dolci e grassi. Oggi l’azienda è guidata dalla figlia Jutta e vanta 25 ettari di vigna con parcelle in alcuni dei migliori vigneti della zona, con particolare riferimento al Ried Klaus (Ried vuol dire vigneto). Fra i vini assolutamente imperdibili: il Grüner Veltliner Smaragd Ried Achleiten che, anno dopo anno mostra il suo carattere minerale, con note di fumo, pepe e spezie che fanno da contraltare a quelle fruttate di melone e mele, e il Riesling Smaragd Ried Klaus, sempre intenso, complesso, elegante con la sua spiccata mineralità e il finale lunghissimo.

Uno scorcio della cittadina di Durnstein, nel cuore della Wachau

STEINFEDER, FEDERSPIEL E SMARAGD – A proposito di Smaragd, che significa ramarro, dai lucertoloni che frequentano gli assolati muretti a secco della Wachau e che, di conseguenza, danno anche il soprannome a questa regione, i vini qui vengono classificati in tre grandi famiglie: Steinfeder, quelli più leggeri, meno concentrati e che non superano gli 11% vol., Federspiel, la categoria intermedia, con gradazioni alcoliche comprese fra gli 11,5 e i 12,5% vol. e Smaragd, l’apice qualitativo della regione, vini di grande concentrazione, prodotti solo nelle annate migliori, con gradazione alcolica minima di 12,5% vol. Il primo Smaragd fu prodotto nel 1986.

LA COOPERATIVA DOMÄNE WACHAU – Proseguendo verso Est, lungo le anse del Danubio si arriva a Dürnstein, nel cuore della Wachau, con i suoi cortili rinascimentali, la chiesa barocca e le finestre in ferro battuto. Per avere un colpo d’occhio privilegiato sulla regione, si può salire in una quindicina di minuti a piedi, fino alle rovine dell’antica fortezza dove, nel XII secolo, venne tenuto prigioniero Riccardo Cuor di Leone, di ritorno dalla terza crociata. Dai resti del castello si dominano i tetti rossi e aguzzi, il campanile azzurro e bianco del paesino e sporgendosi dalle rocce, la visuale spazia fino all’Abbazia di Göttweig. La valle, da una parte è rocciosa e a strapiombo sull’acqua, dall’altra digrada delicatamente in una piana di filari. A Dürnstein merita una visita Domäne Wachau, esempio illuminante di cooperativa di alto profilo. Con 440 ettari di vigna sparsi in tutti i migliori cru, produce il 30 per cento del vino della denominazione, con prodotti d’alta gamma. Le scelte aziendali, il rigore dei criteri qualitativi e il costante impegno verso la massima qualità hanno fatto sì che questa realtà sia oggi annoverata fra i 10 migliori produttori d’Austria. Da provare: fra i Grüner Veltliner, lo Smaragd Dürnstein e l’ottimo Axpoint, fra i Riesling, lo Smaragd Singerriedel e lo Smaragd Terrassen.

La cantina da moderno design di F.X. Pichler, a Oberloiben

IL MAESTRO F.X. PICHLER ED EMMERICHE KNOLL – Attraversando la frazione di Oberloiben, appena fuori dall’abitato, sul versante settentrionale e più soleggiato, si trovano le vigne che danno origine ai vini più concentrati della regione. Non è un caso che proprio qui sorga la Cantina del “maestro” F.X. Pichler, una delle più quotate d’Austria, dove nascono vini estremamente eleganti. Totalmente ricostruita nel 2009, è una struttura di design, modernissima, ma ben integrata nell’ambiente circostante. Il suo Riesling Unendlich non è solo infinito, ma anche indimenticabile per complessità, eleganza e, ovviamente, per lunghezza. Prodotto per la prima volta nel 1998, con il preciso intento di esprimere il meglio di questo territorio, che si ottiene solo in annate eccezionali e ha longevità pluri-decennale. F.X. si destreggia bene anche con il Grüner Veltliner, come prova l’assaggio di una bottiglia del suo Dürnsteiner Kellerberg Smaragd. Vicinissimo, a Unterloiben, l’altro grande vignaiolo della zona: Emmerich Knoll, noto per la concentrazione, la potenza e la longevità dei suoi splendidi vini. Strepitosi sia i Riesling sia i Grüner Veltliner Smaragd Schütt e Ried Loibenberg. Da provare anche l’ottimo ristorante di famiglia Loibnerhof-Knoll.

Nikolaihof produce vini biodinamici

NIKOLAIHOF: ETICHETTE DA INVECCHIAMENTO – Attraversando il fiume all’altezza di Mautern si può facilmente raggiungere la Cantina storica Nikolaihof che produce vini biodinamici certificati Demeter. L’azienda sorge sul sito dell’antica fortezza romana di Favianis, dove nel V secolo, fu rinvenuto uno dei più antichi documenti scritti che attestino la presenza della viticoltura in Europa centrale ed è considerata la più antica Casa vinicola austriaca. In cantina si vedono le solide mura romane, che hanno resistito alla catastrofica alluvione del 2002, senza subire danni. Interessante la pressa in legno per la pigiatura, una delle più grandi al mondo, utilizzata fino al 1988. Da non perdere il Grüner Veltliner Im Weingebirge Smaragd, profumato di spezie e pepe, dal gusto secco, pieno, importante. Da invecchiare fino a 25 anni e abbinare alla carne d’agnello e ai formaggi a pasta dura di media stagionatura, e l’eccellente Riesling Vom Stein Smaragd, elegante e floreale, estremamente longevo (fino a 25 anni), da accompagnare a molluschi, salmone affumicato e vitello arrosto.

Solomon Undhof, a Stein, è stato il primo marchio austriaco a essere commercializzato negli Usa

SALOMON UNDHOF: RIESLING DI 80 ANNI ANCORA FRESCO – Mantenendosi a sud del fiume, in pochi chilometri si raggiunge il convento di Göttweig, l’importante abbazia benedettina, che chiude il territorio di Wachau. Al suo interno c’è un’altra biblioteca storica con volumi del IX secolo. Una volta riattraversato il corso del Danubio s’incontra l’abitato di Stein dove si trova la Casa vinicola Salomon Undhof. Qui inizia la sottoregione di Kremstal caratterizzata da vigneti che poggiano direttamente su rocce metamorfiche di gneiss e granito. Sono 25 gli ettari dell’azienda Salomon, situati fra le cittadine di Stein e Krems. Nome storico per quanto riguarda questo Paese, fu infatti la prima etichetta austriaca a essere commercializzata negli Stati Uniti. I Riesling Salomon si distinguono per finezza ed eleganza, e hanno un’incredibile tenuta nel tempo, come hanno dimostrato in una recente degustazione, nella quale il Riesling Kögl 1932 ha stupito per la sua incredibile freschezza. Notevolissimi anche i Grüner Veltliner: in particolare il Von Stein Reserve, pulito, elegante, speziato, aromatico e schiettamente minerale, vino da invecchiare almeno cinque anni.

Weissenkirchen

NIGL: OLTRE AL VINO L’ACCOGLIENZA – Allontanandosi dal fiume e risalendo per qualche chilometro verso Nord, si raggiunge il villaggio di Senftenberg per visitare la Weingut Nigl. Più che una semplice cantina: la famiglia Nigl infatti, oltre a produrre vini di classe esemplare, ha saputo creare un ottimo ristorante e un gradevolissimo albergo dove far base per scoprire la regione. Fra i vini più esaltanti troviamo: lo spettacolare Riesling Privat Kremstal Dac Reserve, di grandissima complessità e concentrazione, rigoroso ma seducente al contempo, è un vino capace d’invecchiamento più che ventennale, perfetto con formaggi di capra alla cenere o maturati nelle alghe; il Grüner Veltliner Privat, unico, opulento, denso, con note affumicate e di frutta secca a completare un bouquet incredibilmente complesso estremamente longevo; il Riesling  Senftenberger Piri, fine, equilibrato, ricco ed elegante.

BRÜNDLMAYER FA ANCHE SPUMANTE – Un’altra manciata di chilometri, ed ecco il villaggio di Langenlois, nella valle di Kamp, sede di Willi Bründlmayer. In questa zona brilla il Grüner Veltliner che si esprime con mille volti e mille sfaccettature: da quelli con il carattere più complesso e sontuoso a quelli più beverini e freschi. Assolutamente da provare i tre Grüner Veltliner, l’Alte Reben (vecchie vigne) dall’enorme potenziale d’invecchiamento, lo spettacolare Lamm e il Käferberg. Notevoli anche i Riesling e una sorpresa, uno spumante ottenuto da cinque vitigni diversi decisamente valido.

La ruota panoramica del Prater di Vienna

GLI HEURIGER DI VIENNA – Ultima tappa per concludere in bellezza questo viaggio è Vienna, unica capitale che annoveri delle vigne entro i confini urbani. Città affascinate che negli ultimi anni ha avuto il coraggio di rinnovarsi, cambiando completamente la sua skyline. E così intorno al centro della città del valzer e dei caffè storici sono arrivati i grattacieli in vetro e acciaio e linee essenziali hanno avuto il sopravvento su ori e stucchi. Risalendo il colle Leopoldsberg ci si affaccia sui vigneti di Nussberg dove, fra i filari si scorgono gli Heuriger, locali tipici che aprono durante la vendemmia e in cui si mesce solo il vino di produzione propria.

PIACEVOLI SOSTE VINICOLE:

➊ Weingut Josef Jamek, Joching 45, Wachau, Weissenkirchen, tel. +43.27.15.22.35, www.jamek.cc. Visite e degustazioni su prenotazione

➋ Domäne Wachau, Dürnstein 107, Wachau, tel. +43.27.11.371, www.domaene-wachau.at

➌ F.X. Pichler, Oberloiben 57, Dürnstein, tel. +43.27.32.85.375, www.fx-pichler.at. Visite e degustazioni su prenotazione

➍ Weingut Emmerich Knoll, Unterloiben 10, Dürnstein, tel. +43.27.32.79.355, www.loibnerhof.at. Visite e degustazioni su prenotazione

➎ Weingut Nikolaihof, Mautern, Wachau, Nikolaigasse 3, tel. +43.27.32.82.901, www.nikolaihof.at. Visite e degustazioni su prenotazione

➏ Salomon Undhof, Undstrasse 10, Stein/Donau, tel. +43.27.32.83.226, www.salomonwines.com. Visite e degustazioni su prenotazione

➐ Weingut Nigl, Kirchenberg 1, Senftenberg, tel. +43.27.19.26.09, www.weingutnigl.at. Visite e degustazioni su prenotazione

➑ Weingut Bründlmayer, Zwettlerstrasse 23, Langenlois, tel. +43.27.34.21.720, www.bruendlmayer.com. Visite e degustazioni su prenotazione

CUCINA ROBUSTA EMOLTO GOLOSA:
Restaurant Jamek: idilliaco pranzare restando incantati dalla vista che si gode dalla terrazza. Joching 45, Wachau, Weissenkirchen, tel. +43.27.15.22.35, www.jamek.cc

Restaurant Loibnerhof: una cucina di gran classe che ripesca nella tradizione e un ambiente caldo e amichevole. Unterloiben 7, Dürnstein

, tel. +43.27.32.82.89.900, www.loibnerhof.at

PER DORMIRE SONNI TRANQUILLI:
Hotel Nigl: poche stanze in bella posizione, charme e relax, ottimo anche il ristorante di famiglia. Kirchenberg 1, Senftenberg, tel. +43.27.19.26.09.500, www.weingutnigl.at

Gästehaus Nikolaihof: tranquillo, accogliente, sereno e solare. Kainzstrasse 14, Mautern
, tel. +43.67.64.33.18.28, www.nikolaihof.at

ASSAGGIAMOLI IN ITALIA:
Vino & Design – Bründlmayer, via del Chionso 14, Reggio Emilia, tel. 0522.50.62.84, www.vinoedesign.it

Pellegrini – Salomon Undhof, via Mazzini 43, Cisano Bergamasco (Bergamo), tel. 035.78.10.10, www.pellegrinispa.net

Gaja Distribuzione – Domäne Wachau, via Torino 18, Barbaresco (Cuneo), tel. 0173.63.51.58, www.gajadistribuzione.it

Ceretto – Aziende Vitivinicole Nigl, Knoll, Strada Provinciale Alba/Barolo, Località San Cassiano 34, Alba (Cuneo)

, tel. 0173.28.25.82, www.ceretto.com

Pretzhof Gastro – F.X. Pichler, Nigl, Knoll, Tulve 259, Val di Vizze (Bolzano)
, tel. 0472.76.44.55, www.pretzhof.com

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© Riproduzione riservata - 26/04/2013

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