Premio Pino Khail. Ecco chi valorizza il vino italiano nel mondo

Premio Pino Khail. Ecco chi valorizza il vino italiano nel mondo

Sarebbero così apprezzate all’estero le nostre etichette, senza l’operato di chi le promuove sullo scenario internazionale? A VinoVip Cortina (dal 13 al 15 luglio) entrano in scena gli artefici di questo successo, insieme alle bottiglie simbolo del made in Italy. «La missione di mio nonno (ndr: Pino Khail, fondatore di Civiltà del bere) è stata promuovere il nostro vino in tutto il pianeta», spiega Alessandro Torcoli, attuale direttore della testata. E il Premio Pino Khail, alla Biennale del vino di Cortina d’Ampezzo per la seconda edizione, nasce per celebrare i rappresentanti contemporanei dello stesso, nobile intento.

IL PRIMO: LUCIO CAPUTO – Protagonista dell’esordio del Premio nel 2011 è stato Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute di New York, legato a Pino Khail da uno storico rapporto d’amicizia. Con parole commosse, ha ricordato: «Il mio grande amico Pino ha fatto capire a imprenditori che prima d’allora neppure si salutavano, quanto fosse importante essere uniti». Il trofeo, una scultura ideata dall’artista Armando Riva, attende ora un altro nome. Chi sarà premiato nell’edizione 2013? L’appuntamento è al Gala Dinner di VinoVip Cortina, la sera del 14 luglio.

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© Riproduzione riservata - 09/07/2013

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