Nuove regole in etichetta. Fivi si oppone, interviene il Mipaaf

Nuove regole in etichetta. Fivi si oppone, interviene il Mipaaf

Nomi geografici più ampi in etichetta? Il Mipaaf ha detto sì. In seguito alla presa di posizione della Fivi, che dal 1 gennaio prometteva disobbedienza civile contro le nuove regole Ue, una circolare del Ministero delle Politiche agricole datata 31 dicembre 2014 chiarisce l’applicazione in Italia delle disposizioni comunitarie (Regolamento Europeo 1308/2013). Sarà possibile indicare in etichetta la provincia o la regione della zona di produzione di un determinato vino Docg, Doc o Igt, anche nel caso in cui i nomi geografici siano registrati come denominazioni diverse da quella del vino prodotto.

Matilde Poggi, presidente Fivi

Matilde Poggi, presidente Fivi

LA REGOLA – La citazione in etichetta – ma anche nelle brochure e nei siti web, forme di comunicazione equiparate nella norma Ue – della provincia o della regione dove ha sede la Cantina è valida solo se di carattere descrittivo: non deve trattarsi di un’evocazione che sfrutti la notorietà di una denominazione per prodotti che non ne hanno diritto. L’uso del nome geografico più ampio viene normato in termini precisi di dimensioni e distanze obbligatorie per quanto riguarda le etichette, mentre per le altre forme di comunicazione la circolare indica che si valuterà caso per caso.

FIVI-MIPAAF: IL DIALOGO – Commenta con soddisfazione Matilde Poggi, presidente dei Vignaioli Indipendenti: «Accogliamo con grande favore questa circolare che permette a noi vignaioli di poter comunicare, senza incorrere in sanzioni, dove si trovano le nostre cantine e ci consente di far conoscere il territorio che tutti i giorni viviamo e tuteliamo con impegno. Ringraziamo il Ministro Maurizio Martina, il Dottor Stefano Vaccari, Capo del Dipartimento dell’ICQRF, e il Dottor Enrico Arcuri, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. La circolare è stata emanata l’ultimo giorno dell’anno: ci pare che questo sia il miglior auspicio per il 2015 appena iniziato, che veda ancora molte occasioni proficue di collaborazione tra noi vignaioli e il Ministero sulla base di un dialogo così costruttivo». L’iniziativa di disobbedienza è stata quindi revocata.

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© Riproduzione riservata - 07/01/2015

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