Il senso di una trombatura. Parola di studente MW

Il senso di una trombatura. Parola di studente MW

Un poco brucia… il proprio ego è sempre pronto a rifocillarsi ottime notizie per sentirsi unico e inimitabile. Invece, io sono un uomo normale e un mediocre conoscitore dei vini del mondo. Ecco perché il risultato del mio First Year Assessment (Esame del primo anno) è stato “retake”, cioè “ripetere”.
Oddio, nella vita non mi era mai successo di essere bocciato, onestamente. Quindi, cavolo, l’ego è un po’ acciaccato, ma a mente lucida, passati 10 giorni dalla ricezione del risultato, posso dire serenamene che è giusto così e, dirò di più, non è nemmeno un pessimo risultato!

Innanzitutto poteva andarmi peggio, poiché il responso può essere (e così è stato in diversi casi) “fuori per 2 anni”, che significa poter ridare l’esame del primo anno appena nel 2016… Io invece, per pura ipotesi fantascientifica, nel 2016 potrei già essere Master of Wine.

Come ho scritto diverse volte, all’Institute of Masters of Wine la fortuna non conta. O quasi. Ed è giusto. Sono certo che se oggi fossi passato “by chance” al secondo anno mi sarei inchiodato… e abbiamo solo tre possibiità di passare l’esame finale, poi esci per sempre dal programma. Ecco perché, meglio ora!

Per venire alla sostanza del risultato, dove ho sbagliato? Beh, come sapevo, non solo non ho riconosciuto diversi vini (più o meno la metà) ma le risposte sono state ritenute “adeguate ma prive di specific details and overall too general“. Insomma: bisogna tirar fuori decine di queste benedette “prove nel bicchiere”… e nella fretta mi sono fermato alla superficie.

Uno dei fattori chiave è il “time management”. Già detto, già scritto, me lo ripetevo ogni giorno ma alla fine ci sono cascato. Non ero abbastanza allenato sui tempi. La suddivisione delle due ore di esame per i 12 vini è fondamentale. Mi sono inchiodato sui primi 3 cosicché… non solo li ho sbagliati, ma ho perso diversi punti facili che avrei potuto ottenere se avessi avuto tempo di rispondere ad altre domande.

Qaunto alla prova teorica, gli essays… wow… questa è veramente dura! Principali difficoltà: lo stile di scrittura anglosassone che manca a noi latini (intro – paragraphs – conclusion) e la penuria di esempi concreti e internazionali…

Ecco in definitiva il punto. E dico: è giusto così. Perché non ci si improvvisa conoscitori dei vini del mondo in qualche mese. Io so d’avere una discreta esperienza dell’enologia italiana, forse anche più che discreta (scusate, l’ego bussa e insiste: “Oh! Non buttarti giù!”), ma onestamente sto appena iniziando a costruire il mio know-how sulla vitivinicoltura statunitense, spagnola, australiana, sudafricana, francese, ad eccezione della doverosa infarinatura bordolese, borgognona e della Champagne, ma che mi dite di Vouvray? Quanto sfumature di Chenin blanc conosciamo? Io ne sapevo poco fino a qualche mese fa, onestamente.

Ripeto il mio motto: “Diventare MW è un viaggio“, o se vogliamo un percorso di iniziazione! Ed è giusto prendersi il tempo necessario. Io sento di aver bisogno almeno di altri 3 anni. Il programma MW mi ha fatto venire una fame di esperienze viticole da far paura. E’ un grandioso risultato di cui sarò sempre riconoscente all’Institute londinese.

Sto programmando viaggi e visite, ore di studio: a fine agosto in Bourgogne, a settembre a Creta e in Napa, a ottobre a Bordeaux nuovamente e a novembre probabilmente in Cina; nel 2014 in Nuova Zelanda o in Australia. Il tutto compatibilmente con una moglie, tre figli, un cane, una Casa editrice con un’ammiraglia che si chiama Civiltà del bere e che proprio l’anno prossimo compirà i 40 anni.

Rinnovo l’appello ai nuovi studenti del primo anno (MasterClass Cerequio), ai miei fellow students (MasterClass Tignanello), a chi ancora non è entrato nel programma… non mollate! E’ troppo bello! E invito a scrivermi chiunque voglia unirsi al viaggio, per studiare, assaggiare, conoscere… Insieme è più facile. Ogni tanto c’è bisogno di dirsi: Oh! Non mollare! Peché il tutto è molto stimolante, ma è anche molto duro.

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© Riproduzione riservata - 26/07/2013

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