Senza confini Senza confini Anna Rainoldi

Il mitico Petrus diventa 20% colombiano

Il mitico Petrus diventa 20% colombiano

La conferma è arrivata da Bordeaux: Château Pétrus ha ceduto il 20% della proprietà a un investitore colombiano-americano: Alejandro Santo Domingo.

L’accordo di compravendita è stato pattuito un anno fa, e secondo La Revue du Vin de France vale 200 milioni di euro. La storica tenuta di Pomerol ha voluto mantenere riserbo sulla cifra, ma se fosse vero, si tratterebbe del più alto prezzo a ettaro mai pagato nella regione vinicola bordolese. La famiglia Moueix, proprietaria di Pétrus, non ha intenzione di vendere interamente la tenuta: sembra piuttosto un investimento necessario per migliorare ulteriormente l’attività produttiva.

Chi è Alejandro Santo Domingo

I rapporti fra Santo Domingo e i Moueix sono di lunga data. L’investitore è un uomo d’affari di origine colombiana e americana, fra i principali azionisti del gruppo AB InBev, un colosso della birra. Alejandro Santo Domingo è infatti presidente del Grupo Empresarial Bavaria, il più importante birrificio colombiano, che era una filiale di SAB Miller. È sposato con Lady Charlotte Wellesley, figlia del duca di Wellington, mentre la sua sorellastra Tatiana è moglie di Andrea Casiraghi, figlio della principessa Carolina di Monaco.

 

Alejandro Santo Domingo con la moglie, Lady Charlotte Wellesley

 

Château Pétrus vale un miliardo di euro?

Secondo l’accordo, siglato un anno fa ma mai rivelato, il valore complessivo della tenuta (che comprende 11,4 ettari vitati) è di 1 miliardo di euro: 87 milioni di euro a ettaro. Un’altra cifra record, considerando che, a fine 2017, il gruppo Artemis ha corrisposto 200 milioni di euro per l’acquisto dell’intera proprietà di Clos de Tart (7,5 ettari nel grand cru Morey-St-Denis), e Troplong Mondot (premier grand cru classé di St Emilion) è stata venduta al gruppo assicurativo Scor a 178 milioni di euro (circa 7 milioni a ettaro).

Tag: , , , ,

© Riproduzione riservata - 08/09/2018

Leggi anche ...

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto

La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?
Senza confini
La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?

Leggi tutto