In Italia In Italia Anna Rainoldi

Gaja apre le porte ai visitatori

Gaja apre le porte ai visitatori

Anche la celebre azienda piemontese Gaja, storicamente chiusa al pubblico, si organizza per accogliere i privati in cantina. È una novità recente per questa realtà di prestigio, frutto anche della presenza della nuova generazione dei figli di Angelo Gaja: Gaia, Rossana e Giovanni Gaja. «I nostri non sono vini che piacciono a tutti. La riconoscibilità di Gaja è stata guadagnata nel tempo, e oggi possiamo contare su uno zoccolo duro di consumatori», ha spiegato Rossana Gaja. La Cantina si trova a Barbaresco, in via Torino 18; la visita ha un costo di 300 euro a persona (il ricavato è devoluto in beneficenza) e va prenotata. Per info: 0173.63.5158

NOVITÀ ANCHE IN VIGNA – Accanto a questo cambio di politica aziendale, altre innovazioni riguardano il vigneto. Il cambiamento climatico in corso porta a sperimentare nuove soluzioni. «Stiamo incrementando la biodiversità con diverse specie vegetali selezionate da un botanico, che piantate in vigna portano più insetti e animali selvatici, come i conigli», prosegue Rossana: «Negli ultimi cinque anni abbiamo posizionato anche 300 cipressi fra i vigneti di Barolo e Barbaresco, per fornire un nido sicuro ai passerotti, che sono diminuiti nel tempo. Lo scorso anno abbiamo introdotto l’apicoltura nelle due vigne più grandi di Barbaresco, e nel 2015 abbiamo in programma altri 50 alveari, anche nel Barolo».

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© Riproduzione riservata - 16/01/2015

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