In Italia In Italia Civiltà del bere

Col Sandago, questione di “Prospettiva 1”

Col Sandago, questione di “Prospettiva 1”

La nuova veste degli spumanti premium  di Col Sandago riprende l’omonimo quadro di Martino Zanetti, che è anche pittore, creando un raffinato decor in rilievo sulle bottiglie dei tre Prosecco Superiore e del Wildbacher Brut Rosé.

Profondità di campo, capacità di visione: questo è il vino per Martino Zanetti, pittore ed imprenditore del Gruppo Hausbrandt, di cui fa parte Col Sandago, nel cuore della Docg Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene. La proprietà vinicola, acquisita a partire dal 1960, è oggi protagonista di un importante restyling che ha coinvolto la linea degli spumanti d’eccellenza e più in generale interesserà tutti i vini.

Un ritorno alle radici

Si è scelto di riunire sotto il toponimo Col Sandago le diverse produzioni aziendali, prima distinte. Il nuovo codice comunicativo segna un ritorno alle origini: i terreni di Col Sandago, a Susegana, furono i primi ad essere acquistati dalla famiglia di Martino Zanetti, che ha poi dato vita a un percorso di acquisizioni con l’iconico Wildbacher, che nasce dall’omonimo vitigno austriaco che ha trovato una seconda casa nella Marca Trevigiana.

 

 

Martino Zanetti

Un packaging d’autore

La nuova visione di Col Sandago parte dal packaging dei tre Prosecco DocgUndici, Vigna del Cuc e Case Bianche – a cui si aggiunge proprio il Wildbacher in versione Rosé Brut. Le bottiglie si distinguono per un decor in rilievo che riprende, stilizzate, le linee del dipinto “Prospettiva 1” di Martino Zanetti (125×100 cm, 1996). In basso campeggia la firma incisa dell’autore, mentre l’etichetta è valorizzata da finiture e lamine oro, argento, bronzo e fucsia.

 

La bottiglia di Undici

 

Undici, l’essenza della Docg

Undici, Rive di Susegana Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Dry esprime l’essenza più autentica della Docg. Un Prosecco raffinato, armonico, morbido e persistente.

 

La bottiglia di Vigna del Cuc

 

Vigna del Cuc, blend di Glera e Chardonnay

La collezione comprende anche Vigna del Cuc, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Docg, che evidenzia l’inconfondibile mineralità di queste terre. Il blend rinnova ogni anno il suo equilibrio tra Glera e Chardonnay, imprimendo una beva dinamica e moderna.

 

Il Prosecco Case Bianche

 

Case Bianche, l’Extra Dry della collezione

Chiude la triade Case Bianche, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Docg, dalle vigne Borsò e Capitello. La breve criomacerazione contribuisce a donare una bollicina dal profilo contemporaneo.

 

Il Brut Rosé da uva Wildbacher

 

Un Rosé dal rarissimo Wildbacher

Da citare anche il Wildbacher Brut Rosé, dalle rarissime uve Wildbacher nero o Schwarz Wildbacher, varietà stiriana che solo Col Sandago oggi coltiva su 3 ettari e mezzo. Il Wildbacher Brut Rosé è uno spumante unico, con delicati richiami ai petali di rosa e alle fragoline di bosco.
Entro la primavera 2019, la nuova “prospettiva” di Col Sandago si estenderà all’immagine aziendale e alla gamma completa dei vini.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 6/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

 

Tag: , ,

© Riproduzione riservata - 29/12/2018

Leggi anche ...

Vigna Michelangelo, la rinascita di un vigneto urbano di Firenze
In Italia
Vigna Michelangelo, la rinascita di un vigneto urbano di Firenze

Leggi tutto

Marchesi Antinori festeggia i 50 anni del Tignanello contribuendo al restauro del Ponte Vecchio
In Italia
Marchesi Antinori festeggia i 50 anni del Tignanello contribuendo al restauro del Ponte Vecchio

Leggi tutto

50 anni di storia del vino: da alimento a buon mercato a prodotto di culto
In Italia
50 anni di storia del vino: da alimento a buon mercato a prodotto di culto

Leggi tutto