Chiarli: Lambrusco di Sorbara sempre più forte all’estero

Chiarli: Lambrusco di Sorbara sempre più forte all’estero

Grande apprezzamento nel mondo per le etichette dello storico marchio emiliano, in particolare per il Vecchia Modena Premium e il Lambrusco del Fondatore della Cleto Chiarli di Castelvetro. Ad amare le rosse bollicine sono soprattutto Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Olanda e Svizzera. Tra i mercati emergenti Russia, Ucraina e Giappone

La Cantina Cleto Chiarli di Castelvetro, nel Modenese, dove nascono le bottiglie prestige del gruppo Chiarli

Da Modena all’America, e non solo, con sempre maggior successo. A poche settimane dal Vinitaly che si preannuncia concentrato sull’export, Mauro e Anselmo Chiarli, a capo dell’importante realtà vinicola Chiarli, festeggiano il crescente apprezzamento internazionale per il loro Lambrusco, soprattutto quello dell’azienda Cleto Chiarli Tenute Agricole, con Cantina a Castelvetro (Modena) riservata alla produzione di alta gamma del Gruppo.

LA “RISCOPERTA” DEL LAMBRUSCO DAGLI USA AL GIAPPONE «Dopo anni di notevoli sforzi da parte nostra», commenta l’export manager Chiarli Rico Grootveldt, «finalmente registriamo un deciso cambio di tendenza nella percezione del Lambrusco all’estero: da qualche anno possiamo affermare con orgoglio che non solo il Lambrusco di qualità è entrato nelle carte dei vini di ristoranti prestigiosi, ma che in alcuni Paesi è diventato una delle referenze più richieste». La cosiddetta “riscoperta” dei Lambrusco coinvolge soprattutto gli Stati Uniti. In Europa, buone performance si registrano in Germania, Inghilterra, Olanda e Svizzera. Tra i mercati emergenti, che invece si avvicinano per la prima volta alle bollicine top di Chiarli, si fanno largo Russia, Ucraina e Giappone.

I fratelli Anselmo e Mauro Chiarli

IL SORBARA SCELTO PER LA SUA FRESCHEZZA E MINERALITÀ – La domanda riguarda specialmente il Lambrusco Sorbara: «La tipologia che più di tutte sta conquistando il pubblico straniero», precisa Grootveldt. «I trend attuali di consumo favoriscono i vini più chiari, freschi e minerali, tutte caratteristiche tipiche del nostro Sorbara. Se fino a cinque anni fa era molto difficile vendere un Sorbara fuori dall’Italia, oggi possiamo dire che è proprio il vino che tira la volata!». Potrebbe trattarsi di una moda passeggera? «Vediamo una crescita molto importante e ben ancorata. Questo ci porta a pensare che il fenomeno in corso sia destinato ad avere lunga durata», assicura Grootveldt.

IL CENTRO PER LA PRODUZIONE D’ALTA GAMMA – La Cleto Chiarli viene fondata nel 2001 dalla famiglia Chiarli con l’obiettivo di unificare la conduzione delle tenute agricole di proprietà in un centro produttivo dedicato alle etichette di maggior prestigio. «Più che una cantina, un mondo dove dare vita a vini perfetti, culla ideale in cui le uve di Lambrusco riescono a regalare il meglio di sé», come amano ripetere i fratelli Chiarli.

I GIOIELLI DI CLETO CHIARLI – Tra i gioielli enologici che provengono dalle campagne modenesi di Castelvetro spiccano le due grandi declinazioni del Lambrusco di Sorbara: Vecchia Modena Premium e Lambrusco del Fondatore. Icone del vino emiliano nel mondo e dell’“eccellenza con stile” che è da sempre il motto di Chiarli, sono stati tra i primi Lambrusco della storia a essere premiati oltre i confini nazionali e ancora oggi si pongono ai vertici delle classifiche dei più importanti concorsi enologici. Uno su tutti, il prestigioso International Wine Challenge.

pile di cartoni in cui vengono sistemate le bottiglie di Lambrusco Chiarli che raggiungono i mercati di tutto il mondo

VECCHIA MODENA PREMIUM, LA VERSIONE MODERNA DI UN VINO ANTICO – Il Vecchia Modena Premium è la versione moderna di un’etichetta che Chiarli produceva già 150 anni fa, risultato di un meticoloso recupero di antichi cloni provenienti da alcuni vigneti del gruppo in seguito ad approfondite analisi per l’individuazione dei terreni più vocati alla varietà Sorbara. Dopo una leggera macerazione, il mosto è sottoposto a svinatura e refrigerazione. Segue una lenta fermentazione in cuves closes (Metodo Charmat). Il Vecchia Modena Premium è un prodotto fresco, dal colore chiaro e vivace con riflessi rosati. Versatile e moderno, ha un gusto secco e gradevolmente acidulo, con spuma fine ed evanescente.

IL CRU LAMBRUSCO DEL FONDATORE – Dalle stesse uve, ma con rifermentazione naturale in bottiglia nasce il “cru” Lambrusco del Fondatore, una chicca di soli 24 mila esemplari all’anno commercializzati senza che sia effettuata la sboccatura, con il caratteristico tappo a spago. Anche in questo caso siamo davanti a un prodotto dalla storia ultracentenaria, dedicato a quel Cleto Chiarli che nel 1860 pose le basi per la nascita di uno dei più antichi e diffusi marchi vinicoli dell’Emilia Romagna. Al bicchiere rivela un colore chiaro e vivace, con un bouquet piacevolmente floreale e un gusto secco e sapido.

LE ETICHETTE PIÙ ADATTE AI CONSUMATORI STRANIERI – «Il pubblico dei consumatori, soprattutto stranieri, è attentissimo al tasso alcolico dei vini, prediligendo gradazioni basse, prodotti leggeri, ma che sappiano al contempo offrire ricchezza e intensità di profumi e sapori», spiegano i fratelli Chiarli. «E i nostri Sorbara, rispettivamente 11 gradi per il Vecchia Modena Premium e 11,5 per il Lambrusco del Fondatore, si dimostrano perfettamente rispondenti alla domanda sempre più diffusa di freschezza e mineralità».

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© Riproduzione riservata - 20/03/2013

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