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Dove cenare a Torino. Le nuove mete gastronomiche

Dove cenare a Torino. Le nuove mete gastronomiche

Quali sono le ultime novità della ristorazione (aperture, spostamenti, cambi al vertice…) nelle 20 città più popolose d’Italia? Ecco cosa vale davvero la pena provare se vi trovate a Torino.

Abbiamo individuato alcuni locali dove suggeriamo di mangiare nel 2019. Perché sono nuovi o aperti da un paio d’anni, profondamente rinnovati nell’ambiente, nella cucina o nella gestione, guidati da giovani o che hanno vissuto da poco cambi generazionali che li hanno rivoluzionati. Insomma buone tavole (non necessariamente solo “creative”, ma anche ottime trattorie o locali etnici) consigliate a chi è in cerca di novità e vuole anche bere bene.

Balik

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Balik in turco significa pesce, ma non siamo in un seafood restaurant di Istanbul, bensì in un nuovo locale nel cuore di Torino che sforna pizze gourmet e fishburger. Il nome è preso in prestito dal brand dell’omonimo salmone affumicato che le leggende fanno discendere dalla corte dello zar di Russia. L’idea è venuta a Massimo Palumbo, ex Gusto Madre, e vede negli impasti lievitati a regola d’arte, realizzati in tre diverse formule, e negli ingredienti delle farciture di primissima qualità la sua forza. Tutto è concepito con gusto estetico, dal locale con forni a vista, alla presentazione dei cibi, molto curata. Ottimi il thunnus burger e quello di polpo con olive taggiasche. Le pizze gourmet sono “nuvole” benedette con acciughe del Cantabrico, extravergine d’oliva di Coppini, pomodori biologici di Petrilli. La carta dei vini raccoglie 25 etichette di piccoli produttori bio e le Birre del Borgo e di Canediguerra. Si cena con 20 euro, bevande escluse.

via S. Dalmazzo 26 – 011.06.83.045
Facebook: Balik Restaurant

Filiberti Vini&Fornelli


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Nel quadrilatero Romano, che qualcuno considera il quartiere Latino di Torino, mancava un bistrò d’ispirazione parigina e anche se non siamo nella Ville Lumière ad aprirlo ci hanno pensato tre giovani soci. Ai fornelli Andrea Scarpino crea piatti contemporanei molto semplici che prediligono le carni, compresi cervo, cerdo iberico e i prodotti di stagione che arrivano dal vicino mercato di Porta Palazzo. Il menu varia frequentemente e le portate sono indicate sotto forma di lista di 3-4 ingredienti. Non manca mai un piatto vegetariano. La carta dei vini, curata da uno dei tre soci, è un punto di forza. Un centinaio di etichette suddivise al 50% tra vini italiani e 50% dal mondo (Australia, Slovenia, Grecia, Cile). Si può spendere dai 20 euro per un pop wine ai 250 per una bottiglia da esperti. Filiberti Vini&Fornelli funziona anche come wine bar aperto fino tarda notte il sabato sera, quindi potete sorseggiare buoni vini al calice.

piazza Emanuele Filiberto 6/a – 011.19.17.37.30
www.filibertiviniefornelli.it

Razzo

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Design minimalista per questo ultimo nato nel panorama della bistronomie torinese contemporanea che si allinea come concetto al Filiberti, con il quale è imparentato attraverso Davide Di Stefano, ideatore di Razzo. Ai fornelli il giovane e talentuoso Alessio Zuccaro che predilige una cucina di prodotto, basata sulla qualità delle materie prime, su abbinamenti creativi ma non stravaganti e su cotture rapide. Tra i piatti identitari di questo locale spiccano la salsiccia di seppia e il suo nero, la bavetta di kobe con crema di prugne e funghi, la cotoletta di tonno con porro bruciato e carote. La carta dei vini offre una selezione mirata di etichette piemontesi (rossi), friulane e siciliane, una decina di bollicine, diversi vini francesi e internazionali. Il menu degustazione a tre piatti costa 29 euro quello a cinque piatti sale a 45 euro.

via Andrea Doria 17/f – 011.02.01.580
vadoarazzo.it

Slurp

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Fuori dai circuiti della movida torinese, dagli schemi e dalle mode passeggere, questo art-bistò potrebbe suonare banale per il nome, ma non lo è. A pochi passi dalla stazione di Porta Nuova è ben riconoscibile per l’ampio dehor. Slurp rappresenta una certezza e non solo per la sua apertura a pranzo, per l’aperitivo, a cena e after hours 7/7 per 365 l’anno. Matteo Beraudo lo porta avanti con grinta in una logica multitasking. Ci si va per gli ottimi aperitivi old fashioned rivisitati in chiave contemporanea, il brunch domenicale, la pizza al padellino la domenica sera. Ma soprattutto per la sua cucina impostata sui piatti di Langa, supervisionata da un bravo chef stellato di Cherasco. Carta dei vini di tutto rispetto con selezione Triple A, 7 Champagne, 10 bollicine e tanti rossi, anche al calice da 3,50 euro. Da non perdere il vitello tonnato, i tajarin al ragù di fassona 36 ore, penne P-Quadro Verrigni in carbonara a crudo, hamburger slurp da 220 gr.

via Massena 26 – 011.56.25.366
www.slurptorino.it

Vale un Perù

Patricia Trujillo e Miguel Bustinza

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Patricia Trujillo e Miguel Bustinza, lei originaria della regione della selva amazzonica, lui della sierra andina, s’incontrano a Torino e coronano il sogno di aprire un ristorante. Figli di ristoratori, mettono in carta i piatti della loro infanzia. Riscuotono però più i favori del pubblico italiano che quelli dei connazionali, più avvezzi ai grandi classici della tradizione limeña. La ricerca delle materie prime peruviane è costante, puntando sulla qualità e riuscendo così a emergere sui concorrenti. Tra i piatti di Vale un Perù spiccano il ceviche di ombrina o ricciola, con sedano, alla maniera di Chorrillo, e peperoncino aji amarillo, il seco de res, uno stufato di manzo con erbe aromatiche andine e le croquetas de quinua. Patricia si dedica ai dolci, alla sala e alla mixologia. Resuscita El Capitan a base di Vermut e Pisco, s’inventa il Pisco de chicha morada e importa vini peruviani Intipalka dalla regione di Ika e birra artigianale Barbarian.

via San Paolo 52/b – 011.38.35.253
www.valeunperu.eu

Lo Speciale ristoranti prosegue su Civiltà del bere 2/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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© Riproduzione riservata - 02/05/2019

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