Carota Novella di Ispica. Quando mangiarla

Carota Novella di Ispica. Quando mangiarla

Dolce, croccante e tenera nello stesso tempo, la carota novella chiama la bella stagione. Quella di Ispica Igp rappresenta il meglio dell’ortaggio: il colore è uniforme e lucido, senza radici secondarie attorno a quella principale (i “peletti” chiari che si notano sulle altre carote). Essendo novella, ossia giovanissima, non ha il cuore fibroso ed è un piacere morderla da cruda. Ma non è la sola ragione per mangiarla: la carota è una radice piena di sostanze di riserva per la crescita della futura pianta, un alimento ricco di proprietà benefiche e depurative.

 

La prima sul mercato

La sua storia ad Ispica (nella parte più a Sud della Sicilia, in provincia di Ragusa) nasce intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando la tecnica della refrigerazione era agli albori e la conservazione degli ortaggi freschi era un problema, specie per l’export. L’idea rivoluzionaria fu produrre le prime carote dell’anno in una terra dove il sole anticipava le stagioni. E quale regione poteva essere più adatta della Sicilia? Ad oggi sono molte le varietà di ortaggi e di frutta che provengono da lì, coltivati a campo aperto, non in serra. Per poter arrivare prima sul mercato, la carota doveva essere pronta in primavera e non in estate, come vuole il calendario. La semina fu così anticipata in autunno.

 

carota novella ispidaCarota Novella: l’Igp arriva nel 2011

L’antica zona produttiva di Ispica e di Rosolini, nel cuore delle province di Ragusa e Siracusa, nel tempo si è allargata ad altri Comuni e a parte delle province di Catania e di Caltanissetta. Semplicemente perché la fascia produttiva migliore è quella costiera su terreni ben drenanti, di medio impasto. La carota vuole sole e acqua, ama le temperature tiepide e la brezza del mare.  La produzione attuale interessa 1.200 ettari circa e coinvolge una decina di produttori e quattro confezionatori, tutti aderenti al Consorzio Carota Novella di Ispica Igp, nato a seguito dell’ottenimento dell’Indicazione geografica protetta nel 2011. Oggi è possibile vedere la lavorazione dell’ortaggio in loco; per il futuro è previsto un punto vendita sul territorio e c’è l’idea di incentivare l’attività dell’agriturismo.

 

Le regole di produzione

Le particolarità della Carota Novella di Ispica sono regolamentate dal disciplinare di produzione secondo regole precise. Tra le più importanti c’è l’obbligo della rotazione delle colture per non impoverire il suolo: la carota si può piantare un anno sì e due no nella stessa zona. Dal punto di vista fitosanitario si pratica la lotta integrata contro gli insetti, e quindi i trattamenti sono solo sporadici. In campo può essere accompagnata da altre colture, pratica che arricchisce il suolo di elementi provenienti da diverse piante. Un altro pregio di questo ortaggio è che non tocca frigoriferi, è sempre come appena raccolta. Per fare ciò, la semina viene fatta a scalare con le prime carote che appaiono sul mercato il 15 di febbraio e le ultime il 20 di giugno. Così si mantengono intatte più a lungo possibile le particolarità salutistiche, che nel caso della carota sono davvero molte.

 

Un ingrediente segreto per la salute

Il più noto tra le componenti benefiche della carota è il beta carotene, precursore della vitamina A e quindi ottimo alleato della vista e nella protezione della pelle contro i raggi del sole. Oltre ad avere un buon contenuto in fibre, che aiuta a regolare la funzione intestinale, la carota novella è ricca di sali minerali. Un’altra sostanza contenuta, il falcarinolo, ha proprietà antitumorali: è la stessa che si ritrova nell’esotico ginseng. Se cotta è meglio lasciarla intera, per minimizzare la perdita di vitamine e sali minerali. La consistenza croccante e la struttura abbastanza asciutta la rendono adatta anche nelle ricette con i dolci. E poiché siamo in Sicilia, c’è l’idea di inserirla anche nel cioccolato di Modica.

 

Gli indirizzi

Ecco tre dei migliori produttori della Carota Novella di Ispica Igp:

Azienda agricola Colle d’oro, Contrada Bufali, Ispica (Ragusa), tel 0932.950210

Fonteverde, Contrada Fontanazza, Ispica (Ragusa), tel. 0932.95.12.00

Pef, Contrada Garzalla, Ispica (Ragusa) tel. 0932.95.18.22, cell.335.12.49.484

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© Riproduzione riservata - 06/04/2016

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