In Italia In Italia Anita Franzon

Al via Cantine Aperte 2018: enoturismo, divertimento e solidarietà

Al via Cantine Aperte 2018: enoturismo, divertimento e solidarietà

Circa 1.000 aziende vitivinicole da nord a sud Italia sono pronte per accogliere, tra sabato 26 e domenica 27 maggio, Cantine Aperte 2018. È la 26ª edizione dell’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino. Sono previste visite in antichissime cantine scavate nella roccia o in moderne cattedrali del vino, passeggiate nei vigneti, degustazioni guidate e la possibilità di acquistare i prodotti direttamente in azienda. Saranno, inoltre, numerosi gli eventi culturali (mostre, spettacoli teatrali e concerti) e gastronomici (mercati, banchi d’assaggio) dedicati agli appassionati di vino che l’anno scorso hanno superato il milione di presenze. Il numero dei partecipanti è destinato a essere raggiunto (forse anche superato) anche nell’edizione del 2018, complice il bel tempo previsto su buona parte della penisola per tutto il fine settimana.

Il turismo del vino è in forte crescita

L’enoturismo è ormai diventato uno stile di viaggio che consente di apprezzare non solo i vini, ma anche i territori da cui hanno origine, tanto da aver spinto gli stessi produttori a organizzarsi per l’accoglienza in cantina tramite sale di degustazione, a volte anche piccoli musei, fino ad aprire vere e proprie attività come wine shop, enoteche, ristoranti e camere. Secondo Nicola D’Auria, Presidente Movimento Turismo del Vino: «I tempi sono maturi per l’istituzione di un tavolo permanente sull’enoturismo che svolga attività di ricerca e sviluppo e che si faccia promotore di iniziative e proposte».

La proposta del Presidente Movimento Turismo del Vino

D’altronde, l’evento Cantine Aperte ha contribuito negli anni alla costruzione della cultura dell’enoturismo, anche grazie al dialogo delle istituzioni con il Movimento Turismo del Vino. «Proponiamo allora di organizzare dei veri e propri Stati Generali dell’Enoturismo Italiano», spiega D’Auria, «che siano un punto di incontro per tutte le associazioni di categoria, gli operatori del settore, i singoli produttori e gli esperti del mondo del vino che abbiano idee da mettere in campo».

Cantine Aperte 2018: gli eventi da non perdere

Ogni regione ha arricchito il programma di Cantine Aperte secondo la propria creatività e, all’interno di ogni area, le diverse aziende propongono programmi tutti diversi e allettanti. Molte sono le attività che si potranno svolgere all’aria aperta e la maggior parte delle aziende sarà in grado di offrire spazi rivolti ai più piccoli, tutto sotto il segno della condivisione e dell’arte, senza mai dimenticare l’aspetto della solidarietà.

In Piemonte tra castelli, fattorie didattiche e distillerie

Il Piemonte del vino si apre ai turisti e tra i programmi più curiosi suggeriamo di far visita al Castello di Gabiano. Grazie a Cantine Aperte nella giornata di domenica i visitatori potranno intrufolarsi all’interno dell’antico maniero e qui sarà possibile ammirare alcune sale interne della dimora privata, la torre panoramica, il giardino sospeso, le cantine, il parco e il labirinto. Sempre domenica (dalle 10.30 fino a sera) all’azienda agricola Carussin il divertimento per tutta la famiglia è assicurato con cibo di strada, vino, birra ottenuta con il mosto di Moscato, fattoria didattica con asinelli, laboratori sensoriali, visita alla cantina e ai vigneti, ma anche esposizione di trattori d’epoca e una mostra di rose antiche. Per gli amanti della grappa, invece, la Distilleria Mazzetti propone visite guidate gratuite su prenotazione e una cena con possibilità di arditi abbinamenti, oltre a esposizioni fotografiche e mostre.

Il Veneto è la regione più ‘social’

Anche il Veneto è ricco di appuntamenti e la festa continua sui social network: il Movimento Turismo del Veneto invita tutti a condividere tramite post e foto i momenti più belli di Cantine Aperte usando gli hashtag #mtvVeneto e #CantineAperte2018. Tra i tanti eventi suggeriamo la proposta di Zenato, che nella Tenuta Santa Cristina, domenica 27 maggio dalle ore 10 alle ore 18, ha messo a punto un programma che prevede degustazioni, assaggi di specialità gastronomiche, visite alla Cantina, laboratori del gusto e la mostra fotografica “Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato”, alla scoperta delle bellezze e dell’unicità del paesaggio in cui nasce il vitigno autoctono Trebbiano di Lugana. Qui le parole chiave sono: gusto, arte e cultura.

Alcune proposte tra il Trentino il Friuli

In Trentino Alto Adige i vini più rinomati, tra cui tanti spumanti, saranno accompagnati dalle migliori specialità culinarie della tradizione. Arunda, per esempio, si concentra sul metodo classico, con una visita dedicata a questo tipo di produzione e, per i più temerari, la possibilità di provare a sciabolare una bottiglia. Le Cantine Mezzacorona-Rotari ospitano la tradizionale Fiera Expò Mezzocorona, rassegna di attività economiche e artigiane della Piana Rotaliana con numerose attività per bambini. Ma l’evento offre anche un’occasione per fare del bene: queste, come altre aziende, hanno infatti aderito all’invito di devolvere parte del ricavato all’Associazione Trentina Fibrosi Cistica. In Friuli Venezia Giulia Cantine Aperte offre un’ottima occasione per visitare l’immenso parco che circonda Vistorta, dove verranno organizzati incontri floreali, compreso un laboratorio sul ruolo delle rose nella viticoltura biologica.

Numerosi gli appuntamenti nel centro Italia

“Gustiamo il bello della Toscana”, è il tema grazie al quale le cantine aderenti mostreranno i piccoli tesori nascosti nelle proprie strutture: un quadro, uno scorcio paesaggistico, un manufatto, una stanza solitamente chiusa al pubblico. Nelle Marche una App,Cantine Marche in Tour”, guiderà alla visita di tutte le cantine associate, consentendo di partecipare a un contest fotografico on line e di vincere degustazioni. In Abruzzo, invece, si farà beneficenza con il ricavato della vendita di calici e sacche (il kit ufficiale) che verrà devoluto a due associazioni regionali che si occupano di autismo.

L’Umbria è fra le regioni più ricche di eventi

L’Umbria è una delle regioni più coinvolte nell’iniziativa, con ben 51 cantine aperte. Il claim per il 2018 è “Umbria, Che Gusto!” all’insegna della migliore enogastronomia locale, di una sana e corretta alimentazione, degli abbinamenti perfetti in tavola. Tra i tanti eventi umbri segnaliamo che Lungarotti organizza visite guidate e degustazioni di prodotti tipici, pranzi in enoteca, ingresso ridotti ai Musei e dalle 20.30 per tutta la notte appuntamento per i più piccoli al Museo dell’Olivo e dell’Olio-MOO. E se il 2018 è l’anno del cibo italiano nel mondo, domenica 27 maggio torna lo street food in cantina; continuano inoltre le attività per i più piccoli con laboratori didattici e giri a cavallo. Infine, da non perdere è la mostra “Tralci di vite e di vita – Le incisioni di Gianni Cacciarini” al MUVIT di Torgiano. Anche il Carapace di Tenuta Castelbuono accoglierà sotto il suo guscio famiglie, bambini (che potranno andare per vigneti in sella ad asinelli) e winelovers. Anche quest’anno, partner d’eccezione durante questa edizione di Cantine Aperte sarà il Consorzio dei Produttori di Norcia che interverrà attraverso proposte gastronomiche, per accontentare grandi e piccini. Il ricavato verrà devoluto a favore della ricostruzione delle zone colpite dal sisma.

Dal Vesuvio alla Puglia

Il viaggio enoturistico prosegue in Campania, dove ogni area vitivinicola offre spunti interessanti. Sul Vesuvio, per esempio, alla Cantina SorrentinoVini il nettare di Bacco si unisce ai motori con un test drive gratuito a bordo di nuovi modelli di moto BMW: i vigneti si trasformano così in una pista speciale con un panorama mozzafiato sospeso tra la costiera sorrentina e il vulcano. Per gli amanti delle emozioni più casalinghe suggeriamo, invece, una visita da Mustilli, nel Beneventano, dove si può partecipare anche a laboratori di pasta fatta a mano. Grande partecipazione anche per le cantine di Puglia, che saranno oltre 60 e abbineranno alle visite in cantina tappe alla scoperta della storia e dei paesaggi circostanti, con soste nei siti di interesse storico, archeologico o naturalistico. Su prenotazione sono disponibili anche gli “enobus”, con partenze da Bari, Trani e Lecce e danno l’opportunità di visitare in tutta sicurezza le cantine, oltre a siti storico-culturali con una guida qualificata.

Gli eventi nelle Isole

In Sardegna sono attesi 5000 appassionati per le 10 cantine che dal nord al sud dell’isola partecipano all’iniziativa: Tenuta Muscazega invita i partecipanti a immergersi nella natura gallurese e a godersi un fine settimana di festa tra i filari, per degustare i vini della cantina accompagnati dai prodotti del territorio insieme a canti e cori folk fino al tramonto. Domenica 27 da Argiolas il tour tra i vigneti si fa in sella al cavallo o con il segway. Cantine Su’entu organizza “La Sardegna nelle Bolle” e apre le porte anche ad altre cinque cantine ospiti che producono bollicine. In Sicilia, Donnafugata apre nella sola giornata di domenica le Cantine storiche di Marsala con focus sui vitigni autoctoni e i vini longevi. Chi vuole può anche mettersi in gioco diventando per un giorno “Enologo DOC” tramite una degustazione alla cieca in cui si dovranno riconoscere almeno 5 vini assaggiati durante il percorso di degustazione. Inoltre, nell’anno di Palermo Capitale Italiana della cultura, Cantine Aperte in Sicilia sarà occasione per viaggi nell’arte antica e contemporanea, nonché nella musica.

 

Consigliamo comunque di visitare il sito www.movimentoturismovino.it nella sezione Cantine Aperte per verificare gli orari e tutte le iniziative che le aziende partecipanti hanno preparato per i prossimi giorni.

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© Riproduzione riservata - 25/05/2018

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