Biodiversità

Biodiversità

Qualche studioso dovrebbe indagare sui motivi dello sconcertante successo di questo vocabolo, nato 15 anni fa, oggi sulla bocca di tutti. Suona bene, effettivamente, e con la sua strizzata d’occhio al diverso ha pure un’aria anticonformista che non guasta. Però ha il rintocco della campana a morto: le diversità biologiche a cui si riferisce si sono pericolosamente rarefatte, in un secolo è sparito un terzo delle specie bovine, ovine e suine, e si sono estinte 300 mila varietà vegetali. Di chi la colpa? La Convenzione internazionale di Rio de Janeiro del 1992 l’ha addossata alla scomparsa degli ecosistemi e degli habitat naturali, mentre il movimento Slow Food mette sotto accusa l’agricoltura iperproduttiva che, puntando esclusivamente sulle specie più facili da coltivare e da allevare, condanna a morte tutte le altre. Il problema è drammatico, e la sua soluzione comporterebbe un mutamento radicale degli attuali stili di vita, ma evocarlo con una parola suggestiva non comporta alcun impegno, è un gioco di società. È per questo che il vocabolo ha tanta fortuna?


© Riproduzione riservata - 16/04/2010

Leggi anche ...

Pendenza
Manuale di Conversazione Vinicola
Pendenza

Leggi tutto

Sapido
Manuale di Conversazione Vinicola
Sapido

Leggi tutto

Alta Langa
Manuale di Conversazione Vinicola
Alta Langa

Leggi tutto