Food Food Marianna Corte

Aragosta alla Catalana perfetta con il rosato

Aragosta alla Catalana perfetta con il rosato

 L’aragosta alla catalana, fino a prova contraria, è un piatto della cucina italiana. Più precisamente è una ricetta tipica di Alghero, città sarda dalla storia complicata. E mai come in questo caso, collocare la ricetta nel contesto giusto è fondamentale per capirne le origini, fossero anche solo quelle del nome.

La storia di Alghero

Fondata nei primi anni del 1100 d.C. dalla famiglia genovese dei Doria, la città fortificata di Alghero è stata “genovese” fino al 1353, quando il re di Aragona e Catalogna ottiene dal papa il diritto di annettersi la Sardegna. Una prima dominazione, questa spagnola, che dura pochi mesi dopo i quali i sardi e genovesi uniti scacciano gli aragonesi. L’illusione di essere “italiani” dura pochissimo, perché già nel 1354 gli spagnoli riconquistano la regione stabilendo che ad Alghero debbano vivere solo i catalani. Così è stato fino agli inizi del 1700, quando l’isola passa agli austriaci e rimane sotto il loro controllo fino a quando, con il Trattato dell’Aia, il Regno di Sardegna passa definitivamente al duca di Savoia, Vittorio Amedeo II.

Influenze liguri e iberiche

Secoli di battaglie, di guerre e di trattati, di contaminazioni, nella lingua e in tavola, tanto che chi va in Sardegna può sentire cadenze liguri retaggio dei Doria, assaggiare primi al pesto dove fanno capolino i pomodorini di Sardegna, ma anche, al nord sulla costa che si affaccia sulla penisola iberica, cenare con la paella o, appunto, degustare l’aragosta alla catalana classica, senza pomodorini, oppure rivisitata, oggi a tutti gli effetti entrata tra i piatti regionali, dove agli ingredienti di base si aggiungono i pomodori freschi.

L’aragosta alla catalana a Milano, dal 1976

Un piatto simbolo della città fortificata che ha trovato ampia diffusione anche lontano dall’isola, prima di tutto nei locali che propongono cucina tradizionale sarda. Tra i diversi indirizzi uno dei migliori per completezza dell’offerta e per correttezza nella preparazione si trova a Milano: la Trattoria del Pescatore di via Vannucci, un luogo simbolo, aperto da oltre 40 anni, dove un tavolo si conquista solo con la pazienza di chi prenota con largo anticipo. Qui Giuliano Ardu, cuoco e patron del ristorante da sempre a gestione, ha introdotto alcune varianti che hanno contribuito a rendere questa ricetta della Trattoria del Pescatore un classico tra i classici.

La versione con l’astice

Inaugurata nell’ottobre 1976, fin dagli inizi è stata un punto di riferimento per chi cercava i sapori della Sardegna, aragosta prima di tutto. Il cuoco però l’ha sostituita con l’astice, tanto che ancora oggi qui alla Trattoria è lui a primeggiare, senza per questo mettere in ombra la classica aragosta; c’è persino una terza declinazione, un’insalata composta mescolando la carne di entrambi i crostacei.

E il vino?

Quale che sia la versione, se quella didascalica di aragosta, oppure le sue varianti, la scelta dell’abbinamento non muta per Roberto Anesi che per la scelta del calice da accompagnare alla ricetta sottolinea le sue caratteristiche principali e cioè «la decisa aromaticità dovuta alla presenza della cipolla e dei pomodori, la tendenza dolce del crostaceo e una succulenza sopra la media». Alla preparazione non mancano, poi, «una nota acidula apportata ancora dal pomodoro e una discreta persistenza gusto olfattiva», appunti che richiedono al vino un’altrettanto lunga persistenza degli aromi sul palato.

Giovane, fresco e dal lungo finale

Secondo il nostro sommelier «uno degli abbinamenti più facili potrebbe essere quello con una buona bollicina italiana» ma, per essere originali nel rispetto delle regole, Anesi per questo nobile piatto vira su un vino fermo e comunque fresco, «il Monte Carbonare, Soave Classico Doc 2014 dell’azienda Suavia, prodotto su terreni vulcanici e affinato solamente in acciaio, per mantenere intatta tutta l’energia del vitigno Garganega.

 

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 03/2016. Per scoprire la ricetta dell’aragosta alla catalana ed altri vini con cui abbinarla acquista l’ultimo numero nel nostro store (anche in edizione digitale) o scrivi a store@civiltadelbere.com.
Buona lettura!

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© Riproduzione riservata - 09/07/2016

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